poesie

Le Campane di Pasqua

Redazione online
Pubblicato il 30-11--0001


Vedette dell'aria immote, silenti,
riguardan dall'alto il lutto del mondo:
giù giù nel profondo
è sceso il Signore di tutte le genti!
Ma un vivo bagliore, al terzo mattino,
rovescia il coperchio d'un candido avello:
più vivo, più bello,
risorge nel mondo il Fiore divino!
Un fremito increspa l'azzurro del mare;
si scuote la terra dal muto tormento;
un dolce concerto
saluta il risveglio del nudo altare.
Dai bronzi solenni, vedette gioiose,
s'effonde la nuova possente armonia:
del cielo ogni via
risuona di trilli, s'infiora di rose!
Dal cielo ogni via
risuona di trilli, s'infiora di rose!
Dal cielo alla terra s'intrecciano raggi,
da cuspidi e guglie, vicine e lontane,
le vive campane
ripetono ardenti, canori messaggi!
Son voci profonde di antichi profeti;
di martiri antichi son canti di fede;
del mondo che crede
nel Verbo risorto, con cantici lieti.
E vanno trillando di gioia dai bronzi alle stelle;
in mille favelle,
echeggia l'annuncio: Risorto è il Signore!

Oscar Mamone Capria)

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