Speciale Papa Francesco

GIORNATA DELL'ACQUA, PAPA CITA SAN FRANCESCO D'ASSISI: LAUDATO SI', MI' SIGNORE, PER SORA AQUA - VIDEO

Roberta Leone
Pubblicato il 30-11--0001

 “L’acqua è l’elemento più essenziale per la vita, e dalla nostra capacità di custodirlo e di condividerlo dipende il futuro dell’umanità. Incoraggio pertanto la Comunità internazionale a vigilare affinché le acque del pianeta siano adeguatamente protette e nessuno sia escluso o discriminato nell’uso di questo bene, che è un bene comune per eccellenza”. Nella Giornata Mondiale dell’Acqua, dopo la preghiera dell’Angelus Papa Francesco torna a invitare alla custodia del creato, e cita il santo di Assisi: “Con san Francesco di Assisi diciamo: «Laudato si’, mi’ Signore, per sora aqua, / la quale è molto utile e humile e preziosa e casta» (Cantico di frate Sole)”.


Poi, il ricordo della visita pastorale a Napoli:  “ieri sono stato a Napoli in visita pastorale, voglio ringraziare la calorosa accoglienza di tutti i napoletani, tanto bravi, grazie tante!” e il saluto ai corridori della Maratona in corso a Roma, in una giornata di pioggia:  “Siete venuti in tanti. Siete stati molto coraggiosi, anche i maratoneti sono coraggiosi. Li saluto con affetto”.


Siamo alla quinta domenica di Quaresima, il Vangelo di Giovanni racconta di alcuni “greci” di religione ebraica, che chiedono all’apostolo Filippo: «Vogliamo vedere Gesù» (Gv 12,21). Sottolinea il Papa: “Queste parole, come tante altre nei Vangeli, vanno al di là dell’episodio particolare ed esprimono qualcosa di universale; rivelano un desiderio che attraversa le epoche e le culture, un desiderio presente nel cuore di tante persone che hanno sentito parlare di Cristo, ma non lo hanno ancora incontrato”, sottolinea il Papa. E la risposta profetica di Cristo - «È giunta l’ora che il figlio dell’uomo sia glorificato» (Gv 12,23) – rivela che “è l’ora della Croce!”


“È l’ora – commenta papa Francesco - della sconfitta di Satana, principe del male, e del trionfo definitivo dell’amore misericordioso di Dio”. Cristo dichiara che sarà «innalzato da terra»,  “innalzato” perché crocifisso e perché esaltato dal Padre nella Risurrezione. “L’ora della Croce, la più buia della storia, è anche la sorgente della salvezza per quanti credono in Lui”, conclude il Pontefice.


Gesù usa poi l’immagine del “chicco di grano” che, caduto in terra, muore per portare frutto (cfr v. 24). “In questa immagine – spiega papa Francesco - troviamo un altro aspetto della Croce di Cristo: quello della fecondità. La croce di Cristo è feconda! La morte di Gesù, infatti, è una fonte inesauribile di vita nuova, perché porta in sé la forza rigeneratrice dell’amore di Dio. Immersi in questo amore per il Battesimo, i cristiani possono diventare “chicchi di grano” e portare molto frutto se, come Gesù, “perdono la propria vita” per amore di Dio e dei fratelli (cfr v. 25)”.


Il Vangelo, il crocifisso e la testimonianza, quest’ultima da mostrare soprattutto nella coerenza di vita. Papa Francesco sottolinea tre elementi che il cristiano può offrire a chi desidera conoscere Gesù: “Per questo, a coloro che anche oggi “vogliono vedere Gesù”, a quanti sono alla ricerca del volto di Dio; a chi ha ricevuto una catechesi da piccolo e poi non l’ha più approfondita, forse ha perso la fede; a tanti che non hanno ancora incontrato Gesù personalmente…; a tutte queste persone noi possiamo offrire tre cose: tre. Il Vangelo; il crocifisso e la testimonianza della nostra fede, povera, ma sincera”.

E spiega: “Il Vangelo: lì possiamo incontrare Gesù, ascoltarlo, conoscerlo. Il crocifisso: segno dell’amore di Gesù che ha dato sé stesso per noi. E poi una fede che si traduce in gesti semplici di carità fraterna, ma principalmente nella coerenza di vita tra quello che diciamo e quello che viviamo, coerenza tra la nostra fede e la nostra vita, tra le nostre parole e le nostre azioni. Vangelo, Crocifisso, testimonianza. Che la Madonna ci aiuti a portare queste tre cose”.


In Piazza San Pietro vengono distribuiti dai senza tetto di Roma dei Vangeli tascabili, papa Francesco ne annuncia la distribuzione secondo un’antica tradizione della Chiesa e torna a suggerirne la lettura quotidiana: “durante la Quaresima si consegna il Vangelo a coloro che si preparano al Battesimo; così io oggi offro a voi che siete in Piazza un regalo, un Vangelo tascabile. Vi sarà distribuito gratuitamente da alcune persone senza fissa dimora che vivono a Roma. Anche in questo vediamo un gesto molto bello e che piace a Gesù. I più bisognosi sono coloro che ci regalano la Parola di Dio. Prendete questo Vangelo, portatelo con voi, per leggerlo spesso, ogni giorno. Portarlo nella borsa, in tasca, leggerlo spesso: un brano, un passo ogni giorno. La Parola di Dio è luce per il nostro cammino! Vi farà bene, fatelo.” 

VIDEO PAPA CITA SAN FRANCESCO 

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