6° VISITA - 24 GENNAIO 2002 - Giornata di preghiera per la pace nel mondo
Discorso dalla loggia del Sacro Convento.
Vogliamo recare il nostro contributo
per allontanare le nubi del terrorismo,
dell'odio, dei confl itti armati, nubi
che in questi ultimi mesi si sono particolarmente
addensate all'orizzonte
dell'umanità. [...] Le tenebre non si
dissipano con le armi; le tenebre si allontanano
accendendo fari di
luce. [...]
Ci incontriamo
ad Assisi,
dove tutto
parla di un
s i n g o l a r e
profeta della
pace, chiamato
Francesco.
Egli è
amato non solo dai
cristiani, ma da tanti altri
credenti e da gente che, pur lontana
dalla religione, si riconosce negli ideali
di giustizia, di riconciliazione, di pace
che furono suoi.
Qui il Poverello di Assisi ci invita anzitutto
ad innalzare un canto di gratitudine
a Dio per tutti i suoi doni. Lodiamo
Dio per la bellezza del cosmo e
della terra, “giardino” meraviglioso che
Egli affi dò all'uomo perché lo coltivasse
e lo custodisse (cfr Gn 2,15). È bene
che gli uomini ricordino di trovarsi in
una “aiuola” dell'immenso universo,
creata da Dio per loro. È importante
che si rendano conto che né loro, né
le questioni per cui si affannano tanto
sono il “tutto”. Solo Dio è “il tutto”, e
a Lui ciascuno dovrà, alla fi ne, presentarsi
per rendere conto. [...]
Dio stesso ha posto nel cuore umano
un'istintiva spinta a vivere in pace e
armonia. È un anelito più intimo e
tenace di qualsiasi istinto di violenza,
un anelito che insieme siamo
venuti a riaffermare qui,
ad Assisi. Lo facciamo
nella consapevolezza
di interpretare il sentimento
più profondo
di ogni essere umano.
[...]
La pace! L'umanità
ha bisogno della
pace sempre, ma
ancor più ne ha bisogno
ora, dopo i tragici eventi
che hanno scosso la sua fi ducia
e in presenza dei persistenti focolai di
laceranti confl itti che tengono in apprensione
il mondo. [...]
Il contesto dell'odierno incontro,
quello cioè del dialogo con Dio, ci offre
l'opportunità di riaffermare che in
Dio troviamo l'unione eminente della
giustizia e della misericordia. Egli è
sommamente fedele a se stesso e all'uomo,
anche quando l'essere umano
si allontana da Lui. Per questo le religioni
sono al servizio della pace. [...]
Se la pace è dono di Dio ed ha in Lui
la sua sorgente, dove è possibile cercarla
e come possiamo costruirla se
non in un rapporto intimo e profondo
con Lui? Edifi care la pace nell'ordine,
nella giustizia e nella libertà richiede,
pertanto, l'impegno prioritario della
preghiera, che è apertura, ascolto, dialogo
e ultimamente unione con Dio,
fonte originaria della pace vera.
Pregare non signifi ca evadere dalla
storia e dai problemi che essa presentta. Al contrario, è scegliere di affrontare
la realtà non da soli, ma con la forza
che viene dall'Alto, la forza della verità
e dell'amore la cui ultima sorgente
è in Dio. [...]
È ora di superare decisamente quelle
tentazioni di ostilità che non sono
mancate nella storia anche religiosa
dell'umanità. In realtà, quando esse
si richiamano alla religione, ne esprimono
un volto profondamente immaturo.
Il genuino sentimento religioso
infatti conduce a percepire in qualche
modo il mistero di Dio, fonte della
bontà, e ciò costituisce una sorgente
di rispetto e di armonia tra i popoli: in
esso, anzi, risiede il principale antidoto
contro la violenza e i conflitti. [...]
La pace abiti specialmente nell'animo
delle nuove generazioni. Giovani
del terzo millennio, giovani cristiani,
giovani di tutte le religioni, chiedo a
voi di essere, come Francesco d'Assisi,
“sentinelle” docili e coraggiose della
pace vera, fondata nella giustizia e nel
perdono, nella verità e nella misericordia!
Avanzate verso il futuro tenendo alta
la fiaccola della pace. Della sua luce ha
bisogno il mondo!
Ha parlato l'uomo. Hanno parlato diversi
uomini qui presenti. Ha parlato
anche il vento, un vento forte. Dice la
Scrittura: “Spiritus flat ubi vult”. Voglia
oggi questo Spirito Santo parlare
ai cuori di noi tutti qui presenti. Egli
è simboleggiato da quel vento che accompagnava
le parole umane ascoltate
da noi tutti. Grazie.
CRONACA DELLA GIORNATA
Per il suo ultimo pellegrinaggio ad Assisi il Santo Padre sceglie
il treno e alle ore 8,30 parte insieme con i rappresentanti
e gli invitati dalla stazione ferroviaria della Città del Vaticano,
destinazione stazione di Santa Maria degli Angeli (Assisi). In
macchina il Papa raggiunge poi Assisi.
Nella piazza inferiore di San Francesco si sono susseguite a partire
dalle ore 11,00 le testimonianze per la Pace dei rappresentanti
delle varie religioni, dove il Santo Padre ha tenuto il suo
discorso per poi invitare tutti a recarsi in diversi luoghi per la
preghiera.
A seguire si è svolta la Celebrazione ecumenica nella Basilica
inferiore di San Francesco: emozionante è stato lo scambio di
un segno di pace tra i rappresentanti delle varie religioni e il
Santo Padre.
Alcuni rappresentanti hanno poi letto un testo comune di impegno
per la pace per poi congedarsi.
La visita del Pontefice non termina qui e alle 16,30 si reca al
Protomonastero di Santa Chiara ad Assisi per incontrare le Clarisse
nella Basilica di Santa Chiara.
Nel tragitto di ritorno non poteva mancare una visita privata
alla Basilica di Santa Maria degli Angeli per incontrare i membri
della comunità religiosa dei Frati Minori e una breve preghiera
silenziosa nella Porziuncola.
Alle 17,45 Giovanni Paolo II riparte in treno dalla stazione di
Santa Maria degli Angeli (Assisi) per la Città del Vaticano.
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