francescanesimo

Da eroe di guerra a francescano: verso la beatificazione Gianfranco Chiti

Gelsomino Del Guercio Orvietonews
Pubblicato il 13-05-2017

Prima generale dell'Esercito, poi l'ingresso nell'Ordine Francescano per trascorrere il resto della sua vita applicando la regola di San Francesco. La comunità di Gignese, paesino della provincia Verbano-Cusio-Ossola in Piemonte, celebra il sabato 13 e domenica 14 maggio, una figura straordinaria di militare e di religioso, per il quale è in corso il processo di beatificazione. Si tratta di Gianfranco Chiti, nato a Gignese il 6 maggio 1921.

UN EROE DI GUERRA
 Racconta il portale verbano24.it, che Chiti intraprese la carriera militare, partecipando a vari conflitti (Balcani e Russia), dove riportò ferite e fu decorato con medaglie al valore. Tornato in Italia, pur restando nell’esercito, si prodigò per salvare partigiani ed ebrei, meritandosi il titolo di "Giusto tra le Nazioni". Svolse poi l’attività di comandante della Scuola sottufficiali di Viterbo, da dove uscì nel 1978 col grado di generale dei Granatieri di Sardegna.

 L'APPRODO TRA I FRATI
 A fine carriera, nel 1978, vestì il saio francescano, col nome di padre Gianfranco Maria Chiti da Gignese. Si distinse in innumerevoli e meritorie opere di bene, nel convento presso Orvieto, tali da indurre i beneficiati a sollecitare l’apertura del processo di beatificazione a soli dieci anni dalla morte, avvenuta a Roma il 20 novembre 2004.

 L'AGRIFOGLIO NEL "GIARDINO DEI GIUSTI"
 Gignese ha ricordato lo scorso anno questo suo illustre concittadino con due cerimonie e con la piantumazione di un agrifoglio nel Giardino dei Giusti, sulla via per Nocco, frazione comunale. All’incontro di sabato 13 maggio si prevede la partecipazione di molti granatieri, che verranno da ogni parte d’Italia a ricordare la figura e l’opera di Chiti.

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