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Papa Francesco: le coppie che si amano con tenerezza sono risorsa per il mondo

Redazione online
Pubblicato il 30-11--0001

L’amore di un uomo e di una donna incarna “l’immagine della tenerezza di Dio” e questi sono “una risorsa essenziale per la Chiesa, anche per tutto il mondo”. Il Papa durante l’udienza generale ha continuato la sua opera di catechesi sulla famiglia, in vista del Sinodo dei vescovi di ottobre. Il Pontefice è stato accolto da una piazza in festa e nel corso del suo giro in Jeep, si è fermato ed è sceso a stringere le mani a un gruppo di ragazzi cinesi presenti sul sagrato di Piazza San Pietro.



“Si ama come ama Dio, per sempre” ha ricordato il Papa durante il suo discorso, ricordando agli sposi l’impegno necessario nel matrimonio e sottolineando che “ci vuole coraggio”. "Per questo - ha spiegato Bergoglio nell’udienza generale- gli sposi coraggiosi sono una risorsa essenziale per la Chiesa: Dio li benedica mille volte per questo".



Bellezza, mistero e coraggio. Su questi perni ruota il concetto di matrimonio sul quale si è soffermato questa mattina Papa Francesco che, nella catechesi dell'udienza generale, ha continuato a trattare il tema della famiglia. Bergoglio, citando l'immagine usata da San Paolo nella seconda Lettera ai Corinzi, afferma che "l'amore tra coniugi è immagine dell'amore tra Cristo e Chiesa".



"E' chiaro - osserva Bergoglio - che l'analogia tra l'amore di Cristo e quello tra persone è imperfetta, ma dobbiamo coglierne il senso spirituale che è altissimo e rivoluzionario, e nello stesso tempo semplice, alla portata di ogni uomo e donna che si affidano alla grazia di Dio". Il Pontefice ricorda che "il sacramento del matrimonio è un grande atto di fede e di amore: testimonia il coraggio di credere alla bellezza dell'atto creatore di Dio e di vivere quell'amore che spinge ad andare sempre oltre, oltre sé stessi e anche oltre la stessa famiglia".



La Chiesa stessa, evidenzia, "è pienamente coinvolta nella storia di ogni matrimonio cristiano: si edifica nelle sue riuscite e patisce nei suoi fallimenti. Ma dobbiamo interrogarci con serietà: accettiamo fino in fondo, noi stessi, come credenti e come pastori anche, questo legame indissolubile della storia di Cristo e della Chiesa con la storia del matrimonio e della famiglia umana? Siamo disposti ad assumerci seriamente questa responsabilità?". Quindi, a braccio, il Pontefice si rivolge ai pellegrini presenti in piazza San Pietro: "Ma voi mariti presenti capite questo? Questi non sono scherzi, eh? E' una cosa seria".



"Gli sposi cristiani partecipano in quanto sposi alla missione della Chiesa. Per questo - ha spiegato - quando saluto i novelli sposi dico: ecco i coraggiosi". "Il popolo di Dio ha bisogno del loro quotidiano cammino nella fede, nell'amore e nella speranza, con tutte le gioie e le fatiche che questo cammino comporta in un matrimonio e in una famiglia". Ha ragione san Paolo: questo è proprio un mistero grande! Uomini e donne, coraggiosi abbastanza per portare questo tesoro nei vasi di creta della nostra umanità". Gli sposi quindi- ricorda sottolineando che il matrimonio non è solo rito, foto e abiti- sono così coraggiosi da diventare "una risorsa essenziale per la Chiesa, anche per tutto il mondo". E conclude: "Dio li benedica mille volte per questo!". (Huffington Post)

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