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Nickolay Lamm fa nascere la Barbie con misure e imperfezioni normali

Redazione online
Pubblicato il 30-11--0001

Barbie principessa, Barbie hostess, Barbie sirenetta, Barbie surfista... Barbie di tutti i modelli possibili e immaginabili. Forse l’unico che manca è proprio quello di una Barbie «normale». Una Barbie, cioè, con le misure e le proporzioni di una ragazza media. Ed è proprio quello che l’artista Nickolay Lamm propone alla Mattel, la casa di giocattoli americana che la produce, una delle più grandi del mondo.

MISURE INCREDIBILI -Nickolay Lamm, artista poco più che ventenne, è partito da una semplice ricerca: le misure corporee medie di una ragazza americana di 19 anni, quelle fornite ufficialmente dall’organismo statunitense che si occupa del controllo e della prevenzione delle malattie. Dati alla mano, ha creato un modello digitale in 3D per presentare al mondo la figura di una Barbie dalle proporzioni realistiche. In un primo momento, l'artista aveva provato a fare ciò che altri colleghi avevano tentato prima di lui: ingrandire una Barbie per farla arrivare alla taglia umana. Dimostrando ancora una volta che le misure della bambola più famosa del mondo sono completamente irrealistiche: circa 91-45-83 contro le misure tipiche da diciannovenne (americana), che sono 81-78-83 (con l’aumentare dell’età aumentano anche i centimetri). Neanche il famoso 90-60-90, la proporzione-miraggio di ogni donna mediterranea dalle curve ben pronunciate e il vitino di vespa, potrebbe minimamente essere paragonato alle misure proposte dalla Mattel. Che sedici anni fa aveva sottoposto la bambola a chirurgia plastica per adattare le sue misure ai tempi, lasciando invariata la vita ma aumentando in compenso il giro-seno di ben cinque centimetri (in proporzione) e i fianchi di circa 2,5 centimetri.

BELLA E VERA - Lamm è poi passato all’operazione inversa: ha preso il modello digitale del corpo di una diciannovenne e l’ha fatto diventare una Barbie grazie a Photoshop. Poi ha messo le foto della bambola ottenuta di fianco alle foto della versione reale del giocattolo. I risultati sono sorprendenti, e intendono stimolare una riflessione. Vita e fianchi più pronunciati, viso più rotondo, cosce tornite, regalano la bella figura di una ragazza sana. Il problema delle Barbie, infatti, è che se fossero in carne ed ossa ci sarebbero milioni di ragazze anoressiche in giro per il mondo (e negli ospedali.) Un modello rischioso, considerando che l’anoressia è una delle malattie più gravi di cui soffrono le giovanissime. Ed è in continuo aumento: quasi la metà degli adolescenti italiani dichiarano di voler essere più magri di come sono. La Barbie è uno dei modelli di riferimento per generazioni di bambine attraverso il pianeta.

UN MODELLO DIFETTOSO - Barbie, classe 1959, è da decenni oggetto di critiche: la bambola rischia di essere un modello-mito irraggiungibile e pericoloso da raggiungere.. Qualcuno ha tentato di creare simil-Barbie più umane, ma la maggioranza (genitori, bambini, giocattolai) si sono adeguati al diktat. «Se critichiamo i modelli troppo magri – ha dichiarato Lamm all’Huffington Post – dovremmo almeno essere aperti alla possibilità che Barbie possa influenzare negativamente le giovani ragazze. Oltretutto, con proporzioni realistiche ha comunque un bel aspetto!». Concludendo: «Se c’è anche solo una piccola possibilità che Barbie nella sua forma attuale influenzi negativamente le ragazze, e se la Barbie è bella anche con la taglia media di una donna americana, cosa trattiene la Mattel dal fabbricarne?» In fondo, il «modello perfetto» di Barbie non è affatto perfetto. Corriere della Sera

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