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Gaza, i due cuccioli di leone verso la libertà in Giordania

Redazione online
Pubblicato il 30-11--0001

Mona e Max saranno presto liberati in una riserva naturale in Giordania. Ha un lieto fine la storia dei due cuccioli di leone vissuti per alcuni mesi come «animali domestici» a Gaza, nel campo profughi di Al-Shabora, nella zona meridionale della Striscia, nella città di Rafah, confinante con l’Egitto. I due animali erano stati portati a Gaza attraverso i tunnel che collegano il territorio palestinese con l’Egitto per finire nello zoo locale.

Quando dopo l’ultimo attacco israeliano lo zoo è stato praticamente distrutto, i due leoncini erano stati presi in casa da Saed Eldeen Al Jamal che li aveva accolti in famiglia come due normalissimi cuccioli. Ma dopo un po’ di tempo la vita in casa dei leoni era divenuta un problema perché la famiglia di Saed non riusciva più a sfamarli a dovere.

A questo punto è intervenuta un’organizzazione animalista internazionale, Four Paws (che già si era occupata degli altri animali dello zoo di Rafah) che si è mobilitata per trasferire Mona e Max in una riserva naturale in Giordania. Dopo alcuni problemi per il passaggio della frontiera (i leoncini sono rimasti alcuni giorni confinati in un hotel) i due animali sono finalmente usciti da Israele e hanno raggiunto la loro nuova casa (a cura di Beatrice Montini Corriere della Sera, Twitter: @beamontini)

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