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Editoria: 'Ho incontrato Chernobyl' 24 anni dopo

Redazione Ansa - SERGEY DOLZHENKO
Pubblicato il 18-12-2017

Il dolore sfuma in un ricordo limpido e il cuore, finalmente, s’accorge della vita. Pietro Paolo Marconi fonda una solidarietà itinerante e d’azione, con vita incorporata!, che utilizza furgoni di cibo e medicine per avventurarsi nella Bielorussia a lenire solitudine e malattie di bambini imprigionati dalla radioattività.

Il resoconto delle spedizioni s’avvale di un giornalismo conciso e lineare, che rinnega ogni retorica dandoci una sola, splendida notizia: centinaia di bambini, soccorsi dall’amore, hanno acquistato consolazione e affetto. L’avvenire, promessa d’inferno, si placa nel presente di gioia. Il passato, le offese piano si rimarginano: adesso l’amore è terra di rifugio.

Così scrive Pietro Pancamo nel libro “Ho incontrato Chernobyl”, Tyrus edizioni, la cui seconda edizione è in edicola con l’ultima intervista al compianto giudice Maurizio Santoloci e l’appendice di Massimo Scalia e Gianni Mattioli sul destino del nucleare nel mondo dopo Chernobyl e Fukushima. Importante è la scheda delle testimonianze: “I bambini di Chernobyl” dopo 24 anni.

"Ho incontrato Chernobyl" edizioni Thyrus, pp.158, €15

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