religione

San Gennaro proclamato patrono degli infartuati

Redazione online
Pubblicato il 30-11--0001

Proclamato San Gennaro patrono della Federazione Italiana Pazienti Anticoagulati

Chi ha avuto un infarto, una trombosi, un'embolia ora potrà invocare come protettore il Santo che scioglie il sangue. Lo ha deciso, con un’ordinanza firmata lo scorso 30 aprile, il cardinale arcivescovo di Napoli, Crescenzio Sepe proclamando San Gennaro patrono della Federazione Italiana Pazienti Anticoagulati. «Sono certo», ha detto il presule, «che la sua intercessione e il suo patrocinio, saranno di sprone per un impegno sempre maggiore a favore di quanti sono provati dalla malattia e dalla sofferenza»

Il suo culto è legato proprio al prodigio del sangue che si scioglie almeno tre volte l’anno: nel primo sabato di maggio, il 19 settembre, ricorrenza della decapitazione, e il 16 dicembre, “festa del patrocinio di San Gennaro”, in memoria della disastrosa eruzione del Vesuvio nel 1631, bloccata dopo le invocazioni al Santo. E quando la liquefazione del sangue non accade, per i napoletani è un presagio sinistro da non sottovalutare. Successe nel 1980, ricordano alcuni, quando un terremotò devasto l’Irpinia. E, aggiungono i più profani, anche nel 1988 quando il Napoli perse lo scudetto con il Milan. Adesso San Gennaro, al quale ci si rivolge “un po’ per tutto”, come dicono a Napoli, è diventato il patrono di chi ha avuto un infarto, una trombosi, un’embolia. L’ordinanza del 30 aprile scorso firmata dall’arcivescovo di Napoli, il cardinale Crescenzio Sepe, dichiara infatti San Gennaro Patrono della Feder-Aipa, l’organismo di volontariato con sede a Pavia che rappresenta i pazienti anticoagulati (circa un milione in Italia), e che li sostiene «nel trattamento con anticoagulanti orali ad affrontare la loro condizione a rischio con un’adeguata e specifica assistenza medica e psicologica», riferisce la stessa associazione che ha dato notizia del nuovo patrono.

«Sono certo», ha sottolineato Sepe, «che la testimonianza di San Gennaro, la sua intercessione e il suo patrocinio, saranno di sprone per un impegno sempre maggiore a favore di quanti sono provati dalla malattia e dalla sofferenza».

I pazienti anticoagulati sono persone colpite da un primo episodio di trombosi venosa profonda, embolia polmonare, ictus cerebrale, infarto del miocardio, fibrillazione atriale e portatori di valvole cardiache. Gli anticoagulanti si utilizzano come farmaci per regolare la fluidità del sangue e vengono impiegati sia a scopo preventivo, quando si verificano in un paziente particolari condizioni che predispongono all’insorgenza di trombosi, ad esempio dopo una frattura ossea, dopo un intervento chirurgico o in corso di fibrillazione atriale, sia a scopo terapeutico, quando la trombosi si è già verificata ed è necessario impedire il distacco o l’estensione del trombo.

Oltre ad essere patrono di Napoli, San Gennaro è anche patrono dei donatori di sangue, degli orafi, degli italiani all’estero. (Famiglia Cristiana)

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