religione

Papa: andiamo dai poveri per tornare a scoprire che quel povero è Gesù

Redazione online
Pubblicato il 30-11--0001

I poveri infatti - continua Bergoglio - ci rammentano l’essenziale della vita cristiana

«Andiamo dai poveri, non perché sappiamo già che il povero è Gesù, ma per tornare a scoprire che quel povero è Gesù». E l'amore per i poveri «non è un programma liberale, ma un programma radicale perché significa un ritorno alle radici». Lo scrive Papa Francescoin una lettera inviata a don Julián Carrón, presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione.

«Ringrazio lei e l’intera Fraternità di Comunione e Liberazione - scrive Francesco - per la offerta, raccolta durante i pellegrinaggi, che generosamente avete voluto inviarmi per le opere della carità. Mi fa bene al cuore e mi consola tanto sapere che dapiù di duecento santuari mariani in Italia e nel mondo, tante persone hanno intrapreso il cammino della misericordia nello spirito della condivisione con i bisognosi».

 «I poveri infatti - continua Bergoglio - ci rammentano l’essenziale della vita cristiana. Sant’Agostino insegna: "Ci sono alcuni che più facilmente distribuiscono tutti i loro beni ai poveri, piuttosto che loro stessi divenire poveri in Dio". Questa povertàè necessaria perché descrive ciò che abbiamo nel cuore veramente: il bisogno di Lui. Perciò andiamo dai poveri, non perché sappiamo già che il povero è Gesù, ma per tornare a scoprire che quel povero è Gesù».

«Sant’Ignazio di Loyola - ha scritto ancora il Papa a Carron - a sua volta soggiunge che: "la povertà è madre e muro. La povertà genera, è madre, genera vita spirituale, vita di santità, vita apostolica. Ed è muro, difende. Quanti disastri ecclesiali sonocominciati per mancanza di povertà". In un mondo lacerato dalla logica del profitto che produce nuove povertà e genera la cultura dello scarto, non desisto dall’invocare la grazia di una Chiesa povera e per i poveri».

 Questo, ha precisato Francesco, «non è un programma liberale, ma un programma radicale perché significa un ritorno alle radici. Il riandare alle origini non è ripiegamento sul passato ma è forza per un inizio coraggioso rivolto al domani. È la rivoluzionedella tenerezza e dell’amore. Per questo chiedo anche a voi di unire gli intenti verso questo obiettivo. Vi auguro di lavorare con serenità e con frutto, e di testimoniare con coraggio l’autenticità della vita cristiana». (Vatican Insider – Andrea Tornielli)

Cari amici la rivista San Francesco e il sito sanfrancesco.org sono da sempre il megafono dei messaggi di Francesco, la voce della grande famiglia francescana di cui fate parte.

Solo grazie al vostro sostegno e alla vostra vicinanza riusciremo ad essere il vostro punto di riferimento. Un piccolo gesto che per noi vale tanto, basta anche 1 solo euro. DONA