religione

Natale, affresco del Presepe di Greccio torna a splendere

Redazione online
Pubblicato il 30-11--0001

L'affresco di scuola giottesca attribuito al Maestro di Narni (Giovanni di Giovannello di Paulello, pittore nativo di Narni, presso Terni, e attivo in ambito locale) e datato tra il 1375 e il 1410

A più di 600 anni dalla sua esecuzione ritorna all'antico splendore l'affresco del presepe di Greccio (Rieti) nel Santuario in cui San Francesco, nella notte del Natale del 1223, rappresentò con personaggi viventi la natività. "E' un piccolo, simbolico contributo che contribuisce - sottolinea Conad in una nota - a riportare fiducia e normalità nei territori colpiti dal terremoto, per far tornare a vivere le comunità anche nelle loro tradizioni più vive e radicate".

I lavori di restauro - realizzati da Pantone Restauri di Roma sotto l'alta sorveglianza del Mibact - direzione generale Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Frosinone, Latina e Rieti -, completati in tempo per le celebrazioni del Natale, sono stati interamente sostenuti da Conad e si sono resi necessari per ridare vivezza ai colori, consolidare gli intonaci e restituire ai visitatori un'importante opera del patrimonio artistico nazionale.

L'affresco di scuola giottesca attribuito al Maestro di Narni (Giovanni di Giovannello di Paulello, pittore nativo di Narni, presso Terni, e attivo in ambito locale) e datato tra il 1375 e il 1410 si trova nel Santuario,un complesso di costruzioni il cui nucleo primitivo risale agli anni in cui vi dimorò il poverello di Assisi, sulla parete di fondo della grotta in cui fu realizzata la prima rappresentazione vivente del presepe.

Abbiamo raccolto la segnalazione della Fraternità francescana, facendo nostra la valenza religiosa, di fede e artistica attribuita allo splendido affresco che versava in condizioni precarie, sottolinea l'amministratore delegato di Conad Francesco Pugliese. "Abbiamo sostenuto il restauro - continua - quale gesto di attenzione nei confronti della comunità locale, ma anche per dare un segnale di fiducia alle popolazioni che convivono con il terremoto. E testimoniare come la sensibilità di Conad incontri costantemente le comunità e dia risposta ai loro bisogni. E' un impegno che siamo riusciti a portare a termine entro Natale per restituire ai bambini, alle donne e agli uomini che da sempre fanno di questo luogo una meta di pellegrinaggio la gioia, il calore, il senso di famiglia che il Presepe evoca". (Ansa)

 

Cari amici la rivista San Francesco e il sito sanfrancesco.org sono da sempre il megafono dei messaggi di Francesco, la voce della grande famiglia francescana di cui fate parte.

Solo grazie al vostro sostegno e alla vostra vicinanza riusciremo ad essere il vostro punto di riferimento. Un piccolo gesto che per noi vale tanto, basta anche 1 solo euro. DONA