religione

Maria di Nazareth, raccontata dal Cinema

Antonio Tarallo web
Pubblicato il 27-05-2019

Un susseguirsi di chilometri di pellicola, di pagine e pagine di sceneggiature, di fotogrammi su fotogrammi

Innumerevoli registi, sceneggiatori di quella che è stata denominata la Settima Arte, il Cinema, si sono addentrati nella figura di Maria. Il Cinema, infatti, più volte ha voluto raccontare la sua storia, le sue vicende, tracciando molte volte – chi in maniera adeguata, chi forse un po’ troppo carico di fantasia – delle linee originali sulla madre di Gesù. Un susseguirsi di chilometri di pellicola, di pagine e pagine di sceneggiature, di fotogrammi su fotogrammi, tutti realizzati con l’intento di rendere “fruibile” al grande pubblico le storie legate a chi ha dato alla luce il Figlio di Dio.



Mater Dei
 è un film del 1950. Scritto e diretto da Emilio Cordero con la consulenza religiosa di Giacomo Alberione. È il primo lungometraggio a colori realizzato in Italia. Il film, che narra la vita della Madonna, inizia dal peccato originale. Attraverso le tappe della vita terrena di Maria – Annunciazione, visita a Santa Elisabetta, nascita di Gesù, fuga in Egitto, infanzia e vita pubblica di Gesù, Calvario, Resurrezione – si giunge alla morte ed all'Assunzione in Cielo. Seguono vari episodi atti a dimostrare che la Madonna è la naturale intermediaria fra il Creatore e le creature; nonché una rassegna dei maggiori Santuari Mariani.



Marie de Nazareth
, è un film francese de 1995. Scritto e diretto da Jean Delannoy. Con Myriam Muller, Didier Bienaimé, Eric Jakobiak. Dopo un film sulle apparizioni di Lourdes e uno sulla vita di Bernadette Soubirou, il regista francese Jean Delannoy si è cimentato nell’ardua impresa di raccontare la vita della Madonna. “La Storia di Maria di Nazareth – ha detto il cineasta francese di religione protestante – è la più bella storia che si possa raccontare. Considero questo nuovo film il compimento della mia carriera. Non ne farò infatti altri''. Delannoy ha voluto dedicare un film al ruolo svolto dalla Madre di Dio per “valorizzare cinematograficamente questa figura”, così sempre il regista francese ha voluto precisare. “Il cinema, del resto, può essere un mezzo per trasmettere ciò che è sacro, un veicolo per quella forza spirituale che viene da Dio per trasformare le nostre vite”.



Maria, madre di Gesù
, originale Mary, Mother of Jesus, è un film per la televisione NBC americana, del 1999, diretto da Kevin Connor. Il movie è conosciuto anche semplicemente con il titolo di “Jesus”. La pellicola ripercorre la vita di Gesù attraverso gli occhi di Maria, dall'Annunciazione fino al momento della resurrezione del Cristo. Attori principali: Christian Bale e Pernilla August.



Io sono con te
, uscito nel 2010, scritto e diretto dal regista italiano Guido Chiesa. I 102 minuti di film, raccontano una visione assai originale della madre di Gesù. Non ne esalta la grazia ultraterrena, bensì racconta la sua quotidianità, piena di grazia, amore e fiducia. Interpretata da Nadia Khlifi (adulta sarà l’attrice Rabeb Srairi), dal sorriso dolce e luminoso, la piccola Maria è alle prese con Gesù bambino, quasi impacciata per il “nuovo” ruolo che le viene affidato: quello di essere la madre del Salvatore. La storia si snoda in quelli che sono gli episodi “tipici” dei Vangeli: dall’Annunciazione, alla visita di Maria alla cugina Elisabetta e Zaccaria, dalla nascita del bambino, all'incontro con i Magi, fino alla scomparsa del 12enne Gesù.



Maria di Nazaret
, miniserie televisiva italiana, andata in onda su Rai1, nell’aprile 2012. La fiction si basa sui Quattro Vangeli. La miniserie è incentrata sulla storia di Mariadi Nazaret, intrecciata a quella di Maria Maddalena. Si mettono dunque a confronto due donne diverse ma accomunate dall'amore per Gesù. Maria, la donna senza peccato, da cui tutto ha avuto inizio, e l’altra Maria, la Maddalena, la donna redenta da Cristo. E’ una storia di amicizia inventata dagli autori, che secondo la fiction prende vita da prima che Maria diventasse la sposa di Giuseppe. Sicuramente a livello narrativo, particolare lettura. Maddalena è interpretata da Paz Vega, mentre Maria da una giovanissima Alissa Jung che riesce a delineare con la sua delicata recitazione, tutta la giovinezza e purezza della Vergine.



Full of Grace, tradotto con Piena di Grazia, ripercorre gli ultimi anni della vita di Maria di Nazareth, dedicati totalmente a sostenere la nascente Chiesa, che si trova in una fase cruciale della sua storia. Il film è del 2017, uno dei più recenti. Scritto e diretto da Andrew Hyatt con Noam Jenkins, Bahia Haifi, Kelsey Asbille. E’ interessante, senza dubbio, l’esperimento che il regista Hyatt porta avanti nel film: il racconto di quei giorni, dopo la morte e resurrezione del figlio, una Maria intenta a portare avanti la missione “terrena” del figlio, attraverso gli apostoli. Film senza grandi effetti cinematografici, che trova la sua forza nei dialoghi soprattutto. Da questi si nota come il regista sia uomo di fede, traspare da ogni singola parola, derivata dalla lettura della Parola.


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