religione

Il Presepe Vivente di Chiusdino, un omaggio a San Francesco

Redazione online La Nazione
Pubblicato il 30-11--0001

CHIUSDINO ha fatto un salto nel passato lungo 793 anni grazie alla rappresentazione del presepe vivente, evento organizzato dal Comune con la locale Pro Loco, la cui realizzazione è stata curata da Archeòtipo srl, un’associazione composta da archeologi dell’Università degli Studi di Siena. Un tuffo nel Medioevo per rendere omaggio al presepe vivente di San Francesco che risale al 1223 e fu rappresentato a Greccio in provincia di Rieti, dando vita alla tradizione del presepe.

L’ANNO 1223 di Chiusdino ha visto come luogo di svolgimento le Buche, una delle zone più antiche del paese, sulle cui vie di pietra è stato possibile incontrare i chiusdinesi di quel tempo, interpretati dagli stessi chiusdinesi di oggi che hanno fatto da comparse insieme al gruppo degli archeologi, con vestiti che richiamano gli abiti di quell’epoca. Un’epoca lontana eppure vicina per un paese che ha il Medioevo nel sue radici più profonde. La passeggiata per le Buche ha fatto riscoprire anche gli antichi mestieri. I fondi di via Camperoni e via Mattei hanno ridato vita alle botteghe di quell’epoca dove poter osservare il lavoro del fabbro o del monetiere e di tanti altri che davano vita all’economia del paese ma anche gli angeli nelle cui vesti si sono calati i bambini del paese. Proseguendo, come per incanto ecco la grotta con la Madonna, San Giuseppe e il piccolo Gesù nella culla. Un viaggio magico nella tradizione

Cari amici la rivista San Francesco e il sito sanfrancesco.org sono da sempre il megafono dei messaggi di Francesco, la voce della grande famiglia francescana di cui fate parte.

Solo grazie al vostro sostegno e alla vostra vicinanza riusciremo ad essere il vostro punto di riferimento. Un piccolo gesto che per noi vale tanto, basta anche 1 solo euro. DONA