religione

Il Corpus Domini e la preghiera a Gesù

Redazione online
Pubblicato il 14-06-2017

“Gesù si dona a noi nell’Eucaristia, offre se stesso come cibo spirituale che sostiene la nostra vita”

Il miracolo eucaristico che portò alla celebrazione annuale del corpus domini, la solennità del santissimo corpo e sangue di cristo, accadde nel 1263 nella chiesa di Santa Cristina a Bolsena, in provincia di Viterbo nel Lazio.

Un sacerdote boemo di nome pietro da praga iniziò a dubitare della reale esistenza del corpo di cristo nell’eucarestia. così intraprese un cammino di pellegrinaggio, recandosi a Roma, per pregare sulla tomba di san pietro. Sulla via del ritorno, però, percorrendo la via cassia si fermo’ e pernotto’ a Bolsena nella chiesa di SantaCristina. qui venne assalito di nuovo da numerosi dubbi.



Pietro da Praga decise di celebrare la messa all’interno di quella piccola chiesa e durante la celebrazione, ad un tratto,  l’ostia divenne carne e iniziò a trasudare sangue.

Il sacerdote,spaventato, avvolse velocemente  l’ostia in un corporale di lino, mentre il sangue bagnava anche il pavimento e i gradini dell’altare, e la nascose fino a che non la portò a papa Urbano IV, in quel momento ad Orvieto.



In occasione della solennità del Corpus Domini, il 26 maggio alle ore 20,30 verrà celebrata, nella cattedrale di San Rufino ad Assisi, la santa messa alla quale seguirà la processione fino alla basilica Superiore di San Francesco dove si concluderà con la benedizione eucaristica. La solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo che in molti paesi viene celebrata proprio il giovedì successivo alla solennità della Santissima Trinità, in Italia viene spostata alla domenica successiva. Invece nella città serafica si preferisce fare la celebrazione proprio nel giorno della solennità.

LA BOLLA PER UFFICIALIZZARE LA FESTA DEL CORPUS DOMINI

 

Urbano IV dichiaro’ la soprannaturalita’ delle’evento promulgandolo con la bolla  “Transiturus de hoc mondo” e per ricordarlo 11 agosto 1264 estese a tutta la chiesa la solennita’ chiamata “Corpus Domini”, “Corpo del Signore”.

Ancora oggi nella piccolo chiesa di Santa Cristina ci sono l’altare del miracolo e le pietre macchiate di sangue, rimosse dal pavimento e poste all’interno di teche di vetro.



A partire dal 1290 il duomo di Orvieto fu edificato per custodire questa straordinaria testimonianza, dove ancora oggi le sue reliquie sono conservate nella cappella del corporale.

La chiesa cattolica riconobbe ufficialmente il miracolo eucaristico e stabilì che il Corpus Domini doveva esser celebrato il primo giovedì dopo l’ottava di mezzanotte.

Gesù ha scelto  nell’ultima cena il pane e il vino per annunciare la sua morte sulla croce e per rendere partecipi quanti ne avrebbero mangiato e bevuto della nuova alleanza con dio.



Il pane spezzato rimanda al suo corpo immolato: «questo è il mio corpo per voi… mangiate».

Il vino rimanda al suo sangue versato: «questo è il mio sangue dell’alleanza… bevetene tutti».

Il miracolo di bolsena e’ stata la risposta di dio al dilemma che turbava la mente di pietro da praga. una risposta viva, calda, fluttuante che sgorgo’ su quell’altare colorando il grigiore della sua mente…



IL CORPUS DOMINI OGGI…

La festa del corpus domini, che attualmente si celebra di domenica, e’ rimasta una delle più popolari, così come sono popolari le solenni processioni di ogni citta’ di fede cristiana.

In Spagna  ade esempio il rito è ancor oggi particolarmente sentito e in alcune regioni sopravvivono usanze particolari, come la danza de los palos nel nord della spagna o i quadri simbolici  sul tema della passione.

Quella di orvieto è senz'altro una delle più ricche é sfarzose grazie alla sua grandiosità, ai costumi che vengono sfoggiati, veri e propri pezzi da museo, e alla musica delle bande che la accompagna. infatti la processione offre una grande varieta’ di figuranti assieme ai tamburini, trombettieri.



LE INFIORATE

Alcune feste del corpus domini sono caratterizzate dalle cosidette infiorate.

L’opere iniziano verso l'imbrunire del giorno, che precede la festività e vi partecipa sostanzialmente tutta la città.; il lavoro, che consiste nel collocare i petali dei fiori, colti in precedenza nelle campagne vicine,su disegni tracciati direttamente sul selciato e va avanti così per tutta la note, fino al termine della composizione.

Anche ad Assisi per la solennità del Corpus Domini si svolgono le “Infiorate”. Le tradizionali “Infiorate” si allestiscono nelle vie del caratteristico quartiere di Porta Perlici.


Anche di fronte la Basilica di Santa Maria degli Angeli e sulle strade dove ha luogo una grandiosa processione si predispongono i caratteristici tappeti floreali.

Le composizioni devono rispettare rigide regole: devono essere realizzate esclusivamente con fiori freschi, fiori secchi, essicati, ma anche macinati. E’ vietato l’uso di caffè e di farine.

PREGHIERA GESU’ EUCARESTIA

Signore mio Dio e mio amico, com’è bello guardarti sotto le apparenze dell’ostia!

Che beata certezza: sapere che Tu sei là, che mi vedi e che mi ascolti!

Com’è bello trovarsi così vicino a Te! Desidero impregnarmi della tua presenza così immediata: che questa presenza si impadronisca dell’anima mia, la trasformi e la santifichi!

Eccomi davanti a Te, povero e nudo, non potendo darti altro che il mio sguardo: avvolgimi con la tua intimità, rivestimi con la tua potenza!

Tu sei dinanzi a me come la sorgente di ogni luce e di ogni vita; in te si trova il focolare di ogni amore.

Com’è bello mettersi sotto l’irradiamento del tuo splendore, sotto l’azione della tua vitalità sovrabbondante, sotto il tuo sguardo pieno d’amore!

Ti guardo senza vederti, ma tu mi guardi con una tale forza che fai passare in me le ricchezze del tuo essere. Non incontro il tuo sguardo, ma tu incontri il mio cuore e lo riempi della tua grazia divina.

Senza che me ne accorga, tu mi cambi, mi penetri dei tuoi pensieri e dei tuoi sentimenti. Mi innalzi fino al livello della tua santità

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