religione

I Ministri Provinciali Cappuccini di tutta Italia omaggiano Sant'Angelo da Acri

Gelsomino Del Guercio Freepik
Pubblicato il 29-10-2018

Si è svolta a Lamezia Terme l’Assemblea Nazionale dei rappresentanti di tutte le Province Cappuccine d’Italia, guidata dal Presidente della Conferenza Nazionale dei Provinciali d’Italia Padre Gianfranco Palmisani.

I 21 MINISTRI

La Conferenza Italiana dei Ministri Provinciali Cappuccini è l'unione permanente dei Ministri Provinciali delle Province Cappuccine italiane.

L'Assemblea generale è formata dai 21 Ministri Provinciali, che governano le Provincie italiane, e viene convocata tre volte l'anno per fare il punto sullo stato di salute del francescanesimo cappuccino.

PADRE ANGELO

In quest'occasione l'evento si è svolto - su invito del Padre Provinciale Pietro Ammendola, come spiega lametino.it - presso il convegno di Sant'Antonio a Lamezia per tre giorni di confronti e dibattito sullo stato di salute delle Province Cappuccine. E poi si è trasferito nella Basilica Minori di Acri, dove si è svolta una celebrazione eucaristica nel ricordo di uno dei Beati francescani più importante della Calabria: Sant’Angelo d’Acri, frate Cappuccino vissuto a cavallo fra ‘600 e‘700 e canonizzato lo scorso anno da Papa Francesco.

Ad introdurre la celebrazione i saluti e i ringraziamenti del Padre Guardiano Francesco Donato, che ha ricordato il ruolo della Comunità Cappuccina in Italia, nel custodire ed essere faro di una “Santità diffusa” che sia presente in tutta la Chiesa.

"L'ANGELO DELLA PACE"

Grande predicatore ed evangelizzatore, impegnato nella cura delle anime e presente nelle case dei sofferenti, Sant’Angelo nasce da una famiglia estremamente religiosa ma deve superare molteplici prove e prima di essere ordinato nel 1700 tenterà di ritirarsi dall’Ordine per ben due volte. Si rifugia nella preghiera, e divenuto Provinciale sarà chiamato dai confratelli “L’Angelo della pace” per la sua capacità di stemperare ogni dissidio interno.

Al termine della celebrazione Padre Pietro Ammendola ha distribuito le reliquie del Santo di Acri a tutti i Provinciali d’Italia e in particolare a Padre Palmisani, che le custodirà nel suo convento di via Veneto a Roma.

Leggi anche: Preghiera a Frate Angelo D'Acri.


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