religione

Dalle Filippine all'Albania con le Francescane Missionarie

Redazione online
Pubblicato il 30-11--0001

Si sono costituite nel 1947. Il loro simbolo è una bisaccia. Si ispirano ai loro fondatori: Laura Leroux, duchessa di Bauffremont e Padre Gregorio Fioravanti ofm. «Inserite nell’ampio alveo della famiglia francescana, ne condividiamo la spiritualità e l’ispirazione, contente di rendere testimonianza all’Amore di Cristo Crocifisso, con scelte coerenti di vita e di missione», è questo il motto delle Suore Francescane Missionarie della Provincia "Maria Immacolata" di Roma.

L'SOS DALLE FILIPPINE

Oggi sono sparse, con le case, in tutta Italia e contano anche su due missioni estere: Filippine e Albania. Due missioni nate in circostanze differenti. Nelle Filippine è sorta dopo un vero e proprio Sos, nel 1989, dell’Arcivescovo di Palo, Monsignor Pedro Dean, Amministratore Apostolico di Calbayog: “..Vorrei chiedervi di venire, per favore, ad aiutarci ad affrontare le molte necessità della Diocesi che, a causa della sua povertà e mancanza di personale, merita priorità su ogni altra preoccupazione. Abbiamo bisogno di sorelle per la guida dell’Ostello per studenti della Scuola Superiore provenienti dal Villaggio SOS, per il lavoro pastorale della Diocesi come catechesi, assistenza alle famiglie, igiene sanitaria, collaborazione con la Caritas per l’assistenza caritativa, apostolato educativo nella scuola parrocchiale in Gandara…”.

LA PARTENZA NEL 1989

Il Ministro Provinciale dei Frati Minori della Provincia Filippina, a sua volta, manifesta la necessità della presenza di qualche religiosa nella grande istituzione scolastica, “Christ the King” a Calbayog e frequentata da oltre 4.000 alunni.


Le prime tre inviate, sr. Marilena Visentin. Sr. Oliviera venturin e sr. Armelle Costa partono dirette a Calbayog – Samar, il 28 maggio 1989, accompagnate dalla Madre Generale, sr. Inés Pavan e dalla Consigliera Sr. Ermenegilda Cavasin.

POVERTA' E CATECHESI

A Calbayog la missione è cresciuta negli anni e oggi le suore si occupano di evangelizzazione nei villaggi; coordinamento della catechesi diocesana; pastorale  vocazionale; insegnamento della religione nelle scuole e nei seminari; l’attenzione alle povertà; presenza di coordinamento e animazione al college Christ the King – ofm

CARCERI E AMMALATI

A Quezon City, invece la fraternità delle suore francescane si apre a varie attività apostoliche nella vicina Parrocchia Our Lady of Pentecost: catechesi nello squatter area: Rona’s Garden, visita alle famiglie, visita nelle carceri femminili, visita agli ammalati, servizio liturgico, animazione vocazionale.

PREGHIERE TRA I BOSCHI

Infine a Boso-Boso, nella diocesi di Antipolo nel 2004 le suore hanno costituito la comunità “Santa Elisabetta d’Ungheria”. Il campo di lavoro abbraccia un’area vastissima di piccoli villaggi disseminati tra boscaglia e risaie: una zona estremamente povera, dove la fatica del vivere si tocca con mano. Alcune località si raggiungono con attraversamenti di fortuna su pali di bambù e, in genere, con sentieri abbastanza impervi.

IN ALBANIA DAL 1994

In Albania la missione è datata 1994. La sera del 20 luglio di quell'anno, un gruppo di quattro volontari, assieme a due suore, partono per Dushaj a bordo di un camion e di una jeep carichi di materiale edilizio e di quant’altro necessita allo scopo.

Dopo 40 giorni di lavoro, in mezzo a mille disagi, nasce un ambiente idoneo ad ospitare l’ambulatorio, la cappellina, l’appartamentino riservato alle suore e un garage che funzionerà da chiesa per gli abitanti dei dintorni.

UNO SGUARDO AI SACRAMENTI

A Dushaj le suore hanno saputo impostare in tutta l’area della missione  un vivace lavoro pastorale negli ambiti  più diversificati, nonostante le difficoltà degli anni 1994-1999 segnati dall’insicurezza, dal caos sociale  e dalla violenza. L'azione pastorale è fatta da cappellanie nei villaggi della montagna, catechesi di iniziazione per bambini e giovani, preparazione al Sacramento del matrimonio, missioni estive nei villaggi più lontani, pastorale caritativa, promozione della donna, servizio di ambulatorio, animazione ricreativa e di particolari ricorrenze, coordinamento del volontariato europeo

L'EVANGELIZZAZIONE A SCUTARI

A Scutari, infine le religiose francescane collaborano attivamente all’evangelizzazione attraverso: catechesi di iniziazione di ragazzi e adulti,  preparazione al sacramento del Matrimonio, gruppi ecclesiali, missione educativa, visita alle famiglie, sostegno caritativo. (Gelsomino del Guercio)

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