religione

Anno della vita consacrata. Umbria terra di eremi, monasteri e conventi. Ecco alcuni dati

Padre Egidio Canil
Pubblicato il 30-11--0001

Papa Francesco ha voluto che l’anno 2015 fosse dedicato nella Chiesa alla Vita Consacrata, cioè ai consacrati e alle consacrate del mondo. E ha chiesto a tutti i religiosi e le religiose di rivedere la propria vita, invitandoli a ritrovare il fervore delle origini e a riscoprire i loro Fondatori e le loro Fondatrici. Ha chiesto inoltre di essere più attivi, significativi e incisivi nella vita della Chiesa: «Mi attendo – ha detto - che svegliate il mondo, che siate dei profeti!».


A metà dell’anno della Vita Consacrata, il 23 maggio, nel Santuario di Collevalenza, anche i numerosi consacrati e consacrate dell’Umbria hanno scelto di incontrarsi tra di loro e di incontrare i Vescovi per camminare insieme. La vita consacrata nella nostra Regione è capillarmente diffusa e numericamente consistente. Nella Regione troviamo infatti, disseminate su tutto il territorio, oltre 320 monasteri o comunità religiose maschili e femminili, per un totale di 2.174 persone consacrate.


L’Umbria in ogni secolo ha generato schiere di Martiri e di Santi che hanno fondato o hanno rese vive le Chiese locali. Ma l’Umbria è stata anche una terra fertile per aver dato i natali a uomini e donne che, guidati dallo Spirito e in piena fedeltà al Vangelo, hanno suscitato originali forme di vita comunitaria che hanno abbellito non solo le Comunità cristiane locali ma la Chiesa intera.

  Fra essi troviamo nel primo millennio San Benedetto da Norcia e nel secondo millennio San Francesco di Assisi. Con la loro scelta di vita hanno dato origine a diversi percorsi di santità che hanno invaso il mondo. Di origini umbre, o vissute a lungo nella Regione, sono anche molte donne. Fra esse S. Scolastica, sorella di Benedetto, San Chiara di Assisi, Santa Angela da Foligno, Santa Chiara di Montefalco, Santa Rita da Cascia, Santa Veronica Giuliani, la Beata Speranza e altre Sante e beate che hanno ispirato arditi cammini di santità al femminile.


Fra le comunità religiose massiccia naturalmente la presenza di quelle francescane, sia maschili che femminili. Ma troviamo anche numerose presenze di altre Ordini e Istituti. Solo per citare qualche dato ancora troviamo in Umbria la presenza di 230 fra monasteri e conventi femminili. Alcune comunità sono composte da 3 o 4 religiose ma altre anche da decine di consacrate. In tutto il territorio regionale vi sono 1.575 suore o monache di clausura. Le comunità religiose maschili sono invece 91. Anche le comunità maschili sono suddivise in Eremi, Monasteri, Conventi e seguono anche numerose Parrocchie. I religiosi, molti provenienti da altre regioni o da altre nazioni sono complessivamente 599. La stragrande maggioranza sono anche sacerdoti, quindi a servizio delle attività pastorali delle Diocesi.


Di recente sono sorte nella Regione anche numerose nuove comunità, circa 30, composte da consacrati laici che generalmente sono stati riconosciuti e posti sotto la giurisdizione dei Vescovi locali.

  Fra le presenze più significative, animate dai religiosi, in Umbria non possiamo non citarne alcune. In Assisi il Sacro Convento e la Basilica papale di San Francesco, il Convento della Porziuncola e la Basilica papale di Santa Maria degli Angeli, il Protomonastero delle Clarisse e la Basilica di Santa Chiara e tutti gli altri Santuari francescani. Nella Diocesi di Orvieto – Todi Il Santuario dell’Amore Misericordioso di Collevalenza e la Basilica di Santa Cristina a Bolsena. Il Sacro Speco di Narni e la Basilica di San Valentino nella diocesi di Terni. I Santuari di Santa Rita da Cascia e della Madonna della Stella nella diocesi di Spoleto. Il Santuario di Canoscio e il Monastero di Santa Veronica a Città di Castello. La storica Abbazia di Sassovivo e il Santuario della Santa Angela da Foligno nella omonima diocesi. La chiesa di San Francesco a Gubbio. La storica Abbazia di San Pietro, il Convento di Monteripido e altre significative opere caritative e sociali presenti nella Diocesi di Perugia - Città della Pieve.



PROGRAMMA DEL 23 MAGGIO - COLLEVALENZA (PG)


9:00 - Arrivo alla Casa del Pellegrino

9:30  - Incontro con il card. Gualtiero Bassetti, presidente CEU, e con i Vescovi dell’Umbria (Auditorium Giovanni Paolo II)

11:00 - Concelebrazione eucaristica (Basilica)

12:30 - Pranzo (Casa del Pellegrino)


COME SONO DISTRIBUITI I RELIGIOSI E LE RELIGIOSE IN UMBRIA

NB: I dati suesposti si riferiscono all’anno 2013 con qualche aggiornamento 2014. Sono stati ricavati dalla GUIDA REGIONALE della Regione Ecclesiastica Umbria, edita nel 2011, e dall’ANNUARIO Cism-Usmi dell’Umbria e confrontati con l’Annuario Pontificio 2013.

 

Distribuite in quasi tutte le Diocesi vi sono inoltre circa 30 COMUNITÀ formate da laici o laiche consacrate, per lo più di riconoscimento diocesano.

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