Lettere al direttore

LE TENTAZIONI

Redazione online
Pubblicato il 30-11--0001

Molto reverendo padre, sono una signora de settant'anni, compiuti da poco, che chiede di essere sostenuta nella preghiera. Ho attraversato molte difficoltà che ho saputo affrontare con la forza della fede. Sono figlia unica, sposata, senza figli. I genitori li ho persi già da parecchi anni, ma mi è rimasto ancora tanto dolore, l'unica consolazione è di pregare per loro e far celebrare qualche santa messa. Oltre trent'anni fa venni ad Assisi con la mia parrocchia in pellegrinaggio per visitare il Santuario e la Porziuncola. Le chiedo padre, nell'impossibilità di farla personalmente, di pregare per me presso la tomba di san Francesco, è un periodo un po'strano, provocato da tentazioni ed ho bisogno di una forza speciale. Grazie, Graziella (FC)


Cara Graziella,

volentieri porto sul'altare di Francesco i tuoi desideri. Possa davvero il Signore darti tanta forza per affrontare le difficoltà della vita. Parli delle tentazioni ma sappi che per cinque ragioni Dio ci permette che siamo tentati: perché gli attacchi e i contrattacchi ci allenino a discernere il bene dal male, perché la nostra virtù, grazie allo sforzo e alla lotta, diventi più stabile, perché così impariamo l'umiltà ed evitiamo la presunzione.  perché l'esperienza del male ci ispiri un odio illimitato per esso. Soprattutto perché, se superate giungiamo alla libertà interiore, ci convinciamo della nostra debolezza  della potenza di Colui che ci ha soccorsi.

Mi sovvengono le Centurie della Carità, una raccolta di consigli e riflessioni di Massimo il Confessore, scrittore e cristiano Orientale del VII secolo. Di scena ci sono le tentazioni viste come esercizio per la libertà e verifica della virtù. Le sue parole fanno considerare le tentazioni non tanto come un'istigazione divina a delinquere ma come un'opera di purificazione. Ecco perché si riserva una beatitudine per coloro che riescono a superarle. Sicuramente la nostra storia è segnata da battaglie finite in sconfitta ma questo non ci deve abbattere, anzi, ci deve rendere più coraggiosi affidandoci con fiducia al nostro impegno e a Dio.

Porto volentieri la tua preghiera sulla tomba del Santo di Assisi.

Un caro saluto di pace e bene

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