Lettere al direttore

LA SUA BATTERIA è SEMPRE CARICA

Enzo Fortunato
Pubblicato il 30-11--0001

Mi chiamo Diego, sono un disabile portatore del morbo di Crohn e per questa disgrazia ho perso salute e lavoro. Avrei tanto voluto entrare in un convento, mi avrebbe riempito la vita di gioia, ma a causa della malattia non mi è più possibile, il destino mi ha scippato questo meraviglioso desiderio. Ho ricevuto la rivista di san Francesco e trovo che abbia un cuore acceso, attento e vigile. Adoro in maniera superlativa papa Francesco, la sua carica è una batteria solare, spero non finisca mai. Un saluto e grazie a tutti voi della redazione.
Diego (VI)

Carissimo Diego, ti sono vicino con la preghiera e con l’affetto per la sofferenza che abita il tuo cuore. Mi ha colpito la tua lettera perché, pur partendo da quell’inevitabile dolore che la vita ci chiama ad affrontare, riesci a cogliere le bellezze che ci circondano in una visione rosea. Mi è piaciuta moltissimo la descrizione che hai fatto della nostra rivista, “un cuore acceso”, e del nostro Papa, “una batteria solare”. Sai, la sua “batteria” è Gesù. Mi viene in mente un’affermazione che Nicola Legrottaglie, ex calciatore della Juve, fece qui in Assisi: «Gesù è il mio gps». Ed è quello che vorrei augurare a te e a tutti i nostri lettori, di trovare le risposte alle nostre in Gesù, per arrivare sempre alla giusta destinazione, nella vita umana come in quella spirituale.
Un caro saluto di pace e bene

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