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Assisi si è svegliata stamani con il sole, che ha fatto capolino tra le nubi.
"Credo ci inviti a guardare verso la primavera - ha sottolineato Mauro Gambetti, Custode del Sacro Convento di Assisi - che si preannuncia. Anche da questa nuova lezione e dalla scelta che il Papa ha fatto del nome Francesco. Segno dell'umiltà che già Benedetto XVI aveva indicato. Segno della semplicità e credo anche di una fratellanza universale rafforzata proprio da questo spirito e da questo carisma che Francesco ha ricevuto e lasciato alla Chiesa".

Più gente stamani alle prime messe celebrate nelle basiliche di San Francesco dove la comunità religiosa e i pellegrini hanno pregato per il nuovo Papa sulla tomba del Poverello. "Non so se è un segno, - ha aggiunto il Custode - come dire, già di qualcosa di nuovo, ma credo sicuramente che la gente sia stata toccata dai primi gesti e dalle parole del Papa, dal nome che ha scelto, probabilmente volevano stringersi a lui in preghiera per chiedere al Signore che lo Spirito Santo lo sostenga e lo corrobori con la sua forza".
"Questa sera saremo alla veglia di Santa Maria degli Angeli con le altre famiglie francescane. Organizzeremo altri momenti con il vescovo di Assisi e tra noi".

Alla Basilica di San Francesco di Assisi le "porte sono spalancate per il nuovo Papa che ha scelto il nome del poverello. Questa è casa sua", ha concluso p.Gambetti, "il desiderio è di vederlo e di averlo con noi". (ANSA).



COMUNICATO STAMPA
La gioia con cui abbiamo appreso l'annuncio dell'elezione del Nuovo Pontefice si è moltiplicata quando è stato pronunciato il nome che ha voluto assumere: Francesco! Per noi frati della Basilica che in Assisi custodisce il corpo del Poverello, questa scelta ha provocato un sussulto di ammirazione e di responsabilità. Francesco ancora addita la via dell'umiltà e della semplicità evangelica, la via tracciata da Cristo povero e crocifisso, la via che il nuovo Pontefice ha indicato con le prime parole rivolte alla Chiesa. Quella Chiesa, che per Francesco ha il volto della tenerezza, incontra ogni uomo riconoscendolo come fratello. Quel volto di tenerezza che abbiamo visto in Papa Francesco.

fr. Mauro Gambetti, custode, con i frati del Sacro Convento di Assisi