francescanesimo

POVERI - Voi siete il sale della terra… Voi siete la luce del mondo

Edoardo Scognamiglio Oberholster Venita
Pubblicato il 24-02-2017

Il sale dà sapore non solo alle pietanze, ma alla stessa nostra vita. La luce è rivelazione non solo di Dio, ma anche di noi stessi e delle relazioni che siamo in grado di vivere con gli altri.

Voi siete il sale della terra… Voi siete la luce del mondo. Da qui il bisogno di porsi alcune domande: “Come vogliamo vivere? Come una lampada accesa o come una lampada spenta?”. I simboli del sale e della luce sono molto semplici e rinviano alla vita quotidiana: nell’identità e nella missione del cristiano c’è un fermento, una forza, che lo porta a cambiare il mondo cambiando se stesso. Il sale e la luce, infatti, non ammettono neutralità: agiscono sulle cose che toccano.

Il sale dà sapore non solo alle pietanze, ma alla stessa nostra vita: la corrode, la corrobora, la purifica, guarendo le cicatrici del corpo e dell’anima, e serve a custodire – attraverso il ricordo della sofferenza e il bene compiuto – quello che siamo e dove ci stiamo incamminando. La luce è rivelazione non solo di Dio, ma anche di noi stessi e delle relazioni che siamo in grado di vivere con gli altri, soprattutto nella verità e nella giustizia.

Si tratta della luce del Messia, di Gesù Cristo, che il discepolo ha ricevuto nel giorno del suo battesimo. È la stessa luce della fede che orienta il nostro cammino e ci permette di essere saldi davanti alle prove della vita, all’esperienza del male e del dolore. Il giusto, infatti, è colui che cammina in pieno giorno, secondo i comandamenti del Signore, con amore di compassione verso il povero e i più bisognosi.

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