francescanesimo

UNA FRATERNITA' 'ITINERANTE'

Redazione
Pubblicato il 11-11-2017

Il convento porta il nome di Massimiliano Kolbe e si occupa dell’animazione missionaria.

Il convento di San Massimiliano Kolbe si trova a Roma tra il Campidoglio ed il Colle Palatino, nell’area dell’antico foro boario. Fino al 1963 era la sede del Collegio internazionale e della Facoltà Teologica “S. Bonaventura”. In questo convento san Massimiliano è vissuto sette anni, dal 1912 al 1919. 

Dopo il trasferimento del Collegio Internazionale e della Facoltà Teologica all’EUR, una parte del complesso venne concessa in affitto come albergo e un’altra continuò ad essere convento affidato alla Conferenza CIMP. Nel convento si trova la camera in cui fu fondata nel 1017 la Milizia dell’Immacolata (MI) e la Expo-Kolbe: una sintesi della vita e spiritualità di san Massimiliano.

Il convento dipende dal governo centrale dell’Ordine e la fraternità è organizzata dal Ministro generale con il suo Definitorio. Attualmente la fraternità è formata da sedici frati: cinque polacchi, tre italiani, tre indiani, un cinese, un ghanese, un nordamericano, un rumeno e uno spagnolo. È una fraternità molto “itinerante”, segno di comunione e collaborazione con il governo centrale e con l’Ordine sparso per il mondo.

Le attività dei frati sono in corrispondenza con le Delegazioni generali per le diverse aree: il Centro internazionale MI, affiancato dal Delegato generale e Presidente della MI; il Segretariato generale per la Formazione; il Segretariato generale per l’animazione missionaria, con due frati; il Segretariato generale per Giustizia, Pace e Integrità del Creato; l’Assistente generale OFMConv per l’OFS; l’Assistente e Delegato generale per le Clarisse e gli Istituti aggregati al nostro Ordine; il Comitato Esecutivo per la Revisione delle Costituzioni, quattro frati; un frate serve la Chiesa come relatore nella Congregazione delle cause dei Santi; un altro nella Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli (sezione Cina); vari frati collaborano nella docenza accademica; un frate serve la foresteria con sette camere per gli ospiti; un altro è al servizio materiale del convento e un altro collabora nel programma di esercizi spirituali di padre Marko Rupnik.

Altri piccoli servizi pastorali sono: l’aiuto per le confessioni nella Basilica dei ss. XII Apostoli, il servizio liturgico quotidiano alla comunità delle Povere Suore di San Giuseppe Bonaerensi, nostre vicine di casa; il servizio pastorale a qualche parrocchia romana e l’assistenza spirituale ad alcune fraternità dell’OFS.

di Valentín Redondo

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