francescanesimo

Il Cantico delle Creature di Francesco d’Assisi è considerato uno dei documenti più importanti della nostra tradizione letteraria

Il Cantico delle Creature  di Francesco d’Assisi è considerato uno dei documenti più importanti della nostra tradizione letteraria, tanto da essere “eletto” il primo testo artistico in volgare e punto di partenza per una storia della nostra letteratura. Strutturato come una lode a Dio per la bellezza del creato, mescola elementi della tradizione dell’Antico Testamento con espressioni linguistiche tipiche del volgare popolare del tempo. Secondo l’agiografia tradizionale il testo, dettato da Francesco ad un frate, è l’esito di una visione di pace e serenità dopo una notte di sofferenze. La data di composizione sarebbe il 1225, un anno prima della sua morte.

Sono versetti che impongono riflessioni e suggeriscono decisioni di enorme portata: ci invitano a prendere coscienza della magnificenza del creato, a dare dignità ad ogni elemento, anche a quelli che sembrano negativi, chiamando a una responsabilità che è di tutti e di ognuno: preservare e amare la natura trasformandoci in custodi del Creato.

L’ambiente, la natura hanno bisogno che ognuno di noi faccia la sua parte, ogni singolo gesto, anche se piccolo, è importante e fondamentale.

Basta poco per iniziare ad essere dei buoni custodi del creato, facciamo attenzione al quotidiano magari chiudendo quel rubinetto che lasciato aperto aumenta lo spreco d’acqua. Ci accorgeremo che per riscaldare le nostre case non serve avere temperature “tropicali” che implicano una crescita di emissioni di CO2. Il nostro corpo ci chiede movimento, allora facciamolo! Quando possiamo evitiamo di prendere la macchina e andiamo a piedi, faremo bene a noi stessi e all’ambiente. E magari cominciamo a utilizzare di più i mezzi pubblici. Già solo queste piccole accortezze aiuteranno a migliorare la situazione e il futuro.