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Mons. Sorrentino : L'impegno del Comitato

Redazione online
Pubblicato il 30-11--0001

Il Comitato è alle prime battute del suo lavoro. Opera sul presupposto che l'Umbria si senta particolarmente coinvolta in questo evento, essendo tutta segnata dalla testimonianza di Francesco e possedendo in ogni diocesi specifiche memorie francescane. Cosa che ha indubbio significato sia sotto il profilo pastorale che sotto il profilo storico-culturale e civile.

L'impegno del Comitato si articolerà nelle linee seguenti:

1. SUSSIDIAZIONE

a. Si appronterà un sussidio pastorale, con schemi di riflessione e preghiera, da valorizzare nelle singole Diocesi, tenendo conto delle iniziative già esistenti per l'Anno della fede, come di quelle in programma per il Giubileo Eucaristico della Diocesi di Orvieto-Todi. Si offriranno spunti di “segno francescano” con cui arricchire questi cammini in atto, nella linea indicata dalla Lettera Pastorale “I passi della fede sulle orme di Francesco”. Un sussidio specifico sarà preparato per i giorni della celebrazione dell'evento.
b. Si promuoverà una pubblicazione, che auspichiamo realizzata in collaborazione con le autorità civili, a livello regionale, provinciale e comunale, per dare alla nostra Regione una maggiore conoscenza e consapevolezza della sua storia “francescana”.
c. Si valorizzerà la ripubblicazione aggiornata, con il sostegno di qualche rivista di grande divulgazione (Famiglia Cristiana), del libro “La via di San Francesco”.
d. Si cureranno “finestre” mediatiche di preparazione all'evento (Avvenire e altri quotidiani disponibili, La Voce, sito CEU, ecc.)

2. EVENTI e MOMENTI PREPARATORI
Ogni Diocesi, nel contesto del proprio cammino pastorale, si darà proprie iniziative. alcuni momenti ed idee saranno condivisi. In particolare:
a. Il 6-7 aprile è previsto un evento per i giovani della regione, organizzato a cura della Commissione Regionale per la pastorale giovanile, a Orvieto. Il Comitato per il pellegrinaggio collaborerà perché l'evento sia arricchito dalla prospettiva francescana delineata nella Lettera Pastorale redatta per l'occasione dai Vescovi umbri.
b. In occasione del “Perdono di Assisi” (2 agosto) si incoraggerà una specifica partecipazione alla Porziuncola in Assisi, o comunque, in luoghi francescani delle singole diocesi, per una rinnovata consapevolezza del senso di questa festa;
c. Si incoraggerà, in preparazione all'evento di ottobre, la valorizzazione della festa delle “stimmate di Francesco” (17 settembre);
d. Si stimolerà la presa di coscienza della dimensione di “carità” e di “impegno sociale” insita in un cammino di fede “sulle orme di Francesco” (scuole di formazione socio-politica; iniziativa del Fondo di Solidarietà, ecc.);
e. Si solleciteranno le scuole a una specifica presa di coscienza del messaggio cristiano riletto alla scuola del Santo di Assisi.

3. PELLEGRINAGGIO REGIONALE: 3-4 ottobre.
a. A livello ecclesiale: nei giorni immediatamente precedenti l'evento, nelle varie diocesi, il Comitato regionale stimolerà iniziative di riflessione e preghiera, a livello innanzitutto parrocchiale, ma anche con una speciale sollecitazione di aggregazioni e movimenti ecclesiali;
b. Il comitato si metterà per tempo in contatto con le autorità civili, possibilmente con un organismo di coordinamento da definire, in vista della migliore organizzazione, a tutti i livelli, del pellegrinaggio;
c. Si chiederà al mondo della scuola, interpellando la Direzione Scolastica Regionale, di esprimere un'attenzione specifica all'evento, considerando il suo elevato valore non solo religioso, ma anche culturale e civile;
d. Per la concreta realizzazione del pellegrinaggio regionale, il Comitato studierà – ai vari livelli di collaborazione anche civile, e in primis d'intesa con il Comune di Assisi – le opportunità da offrire perché la partecipazione dalle diverse Diocesi possa essere al massimo facilitata. L'auspicio è che nel giorno del Santo vi sia una massiccia convergenza della Regione ecclesiastica e civile, e l'Umbria si riveli all'altezza del compito di rappresentanza che le viene assegnato a nome dell'intera Nazione nell'omaggio al Santo Patrono d'Italia.

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