fede

Ecco come si prega la novena a Maria che scioglie i nodi

Redazione online
Pubblicato il 30-11--0001

Maria che scioglie i nodi: le testimonianze. Sono sempre più numerose le testimonianze di fedeli che, avendo chiesto aiuto alla Vergine Maria tramite titolo di "Maria che scioglie i nodi", hanno ricevuto benefici e grazie spirituali. Molte persone hanno sperimentato concretamente lo "sciogliersi" di quei nodi che provocavano dolore e sofferenze e per i quali si sono rivolti a Maria chiedendo umilmente aiuto come ci si rivolge ad una madre amorosa e sollecita verso i propri figli in difficoltà. Da quando è stato eletto papa Francesco questa devozione è divenuta immediatamente molto popolare e cara ai fedeli di tutto il mondo.


Cos'è una novena? La novena è una speciale preghiera che il fedele rivolge a Dio durante nove giorni consecutivi chiedendo l’intercessione particolare della Vergine Maria, di un santo patrono, degli arcangeli o degli angeli custodi. Si è anche soliti pregare le novene in preparazione alle grandi feste liturgiche come il Natale, la Pasqua, la Pentecoste, l'Immacolata o in prossimità di altre solennità importanti. L'origine di questa pratica devota fa riferimento ai nove giorni che trascorsero tra l'Ascensione e la Pentecoste, mentre i discepoli – secondo l'indicazione di Gesù – rimasero in preghiera in attesa dello Spirito Santo (Cfr. Lc 24,49; At 1,4). Il fedele che si presta ad iniziare una novena lo fa per chiedere aiuto a Dio in una particolare situazione di sofferenza per sé o per i suoi cari. Una novena molto diffusa è quella in suffragio dei defunti e in favore delle anime del purgatorio secondo una usanza che troviamo nell'Antico Testamento quando Giuda Maccabeo offrì con i suoi uomini un "sacrificio espiatorio" in riparazione dei peccati dei soldati caduti in battaglia (Cfr. 2Mac 12,38-45).




Perché una novena a Maria che scioglie i nodi? Quando l'allora cardinale Bergoglio iniziò a diffondere l'immagine di Maria che scioglie i nodi nella sua diocesi, fu il sacerdote argentino Juan Ramón Celeiro (parroco di San Juan Bautista nella periferia di Buenos Aires) che nel 1998 scrisse la prima novena a Maria che scioglie i nodi per i suoi parrocchiani ottenendo l'imprimatur dall'arcivescovato di Parigi nel 2008. La novena si diffuse lentamente in diversi paesi del mondo e oggi è tradotta in molte lingue e in differenti versioni. Tramite questa particolare novena si chiede l’intercessione di Maria affinché si possa sciogliere un particolare nodo che provoca grandi sofferenze. I nodi sono le piccole e grandi “croci” della vita, sono i peccati, le malattie del corpo e dello spirito, le situazioni di divisione, le difficoltà ad accettare la volontà di Dio, le difficoltà nella vita quotidiana (famiglia, lavoro, relazioni personali, disagi economici e sociali, ingiustizie e umiliazioni subite, incapacità di perdonare e di amare, ecc). Durante tutta la novena si pregherà affinché un particolare nodo si sciolga.



Che significato ha pregare una novena? Pregare la novena è un modo per seguire il consiglio di Gesù che invitava i discepoli a “pregare sempre senza stancarsi” (Lc 18,1) come la vedova importuna del Vangelo che, con grande insistenza, pregava al giudice di farle giustizia di fronte al suo avversario (cfr. Lc 18,1-8). Per fare questo, per una preghiera veramente efficace, sono necessarie umiltà, costanza e perseveranza assieme alla consapevolezza che Dio ascolta le preghiere del suo popolo. Con la parabola del fariseo e del pubblicano (Lc 189-14) Gesù indica l'umiltà come caratteristica essenziale della preghiera cristiana.



Come si prega la novena? La preghiera della novena è strettamente legata alla preghiera del Santo Rosario, “compendio di tutto quanto il Vangelo” (Paolo VI, Marialis Cultus, 42): durante nove giorni consecutivi il fedele reciterà il Rosario assieme alle preghiere della novena a Maria che scioglie i nodi. Si inizia col Segno della Croce e l’atto di contrizione per chiedere perdono a Dio dei propri peccati e disporre l’anima alla preghiera. Poi si prega la “Supplica a Maria che scioglie i nodi” (si può anche recitare alla fine) e si inizia il rosario coi misteri corrispondenti al giorno della settimana. Dopo le prime tre decine (i primi tre misteri) del rosario si recita la preghiera “Meditazione del primo giorno” (poi del secondo, del terzo e così via…) e si continua con le ultime due decine del Rosario. Alla fine del quinto mistero si recita la “Salve Regina” e si conclude con una delle preghiere a Maria che scioglie i nodi presente nel libretto. Questo schema è una "traccia" per aiutare la preghiera e non una norma ferrea e immutabile, la pratica esteriore infatti non è importante come la disposizione interiore del fedele che può liberamente modellare la preghiera senza la paura di invalidare l'efficacia della devozione... (Articolo completo di MIGUEL CUARTERO SAMPERI   su Aleteia.org)

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