fede

A lieto fine la storia delle clarisse terremotate di Norcia: ripartiranno dalla provincia di Foggia

Gelsomino Del Guercio Roberto Pacilio
Pubblicato il 25-11-2017

Il loro convento era stato distrutto dalla sisma. Per un anno sono state "precarie", poi la bella notizia

Sabato 25 novembre è una data storica per le Clarisse "terremotate", così come furono ribattezzate le suore francescane dopo essere state costrette ad abbandonare il convento di Norcia.

LA BENEDIZIONE DEL VESCOVO
 Inizia per loro una nuova presenza monastica presso il convento di Biccari in provincia di Foggia. La cerimonia affidata al vescovo Giuseppe Giuliano con la benedizione dei locali dell’ormai ex convento di Sant’Antonio che diventerà un monastero affidato in via esclusiva alle “Sorelle povere di Santa Chiara”.

 DAL 1385
 Dopo un anno trascorso in una struttura di Cercemaggiore, in Molise, le suore, che dal 1385 hanno sempre abitato a Norcia, hanno trovato la nuova casa grazie all'impegno sinergico del vescovo e dell’Ordine dei Frati Minori di Puglia e Molise il cui ministro provinciale è il lucerino Alessandro Mastromatteo. «Ci piace pensare che non sia stata una semplice coincidenza ma ci vediamo l’intervento dello Spirito Santo - ha riferito il frate - che ha animato la richiesta del vescovo su cui si è innestata la necessità dello spostamento delle nostre consorelle».

 "OCCASIONE DI CRESCITA SPIRITUALE"
 «Per noi - conclude il ministro - si tratta di un’ulteriore qualificazione del luogo e credo anche un’occasione di accrescimento spirituale del territorio, perché le clarisse potranno essere sicuramente un punto di riferimento religioso e sociale». Mastromatteo ha anche spiegato che le sei donne, di età compresa tra i 30 e gli 86 anni, continueranno a trascorrere le giornate tra preghiera e lavoro, ma non è escluso il contatto con la popolazione, magari anche grazie ai laboratori di artigianato di sartoria e legno in cui operavano anche in precedenza.

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