fede

Papa Francesco: si usino tutti i mezzi per risolvere la crisi umanitaria in Iraq

Redazione online
Pubblicato il 30-11--0001

Papa Francesco torna a lanciare un appello affinché si “usino tutti i mezzi per risolvere la crisi umanitaria” in Iraq, in una lettera firmata 8 agosto e consegnata nei giorni scorsi al presidente iracheno Fuad Masum dall’inviato personale di Jorge Mario Bergoglio nel paese mediorientale, cardinale Fernando Filoni, nella quale il Pontefice argentino ribadisce il “dolore” per la “brutale sofferenza dei cristiani e di altre minoranze religiose”. Il cardinale Filoni, tornato ieri sera a Roma, è stato ricevuto oggi in udienza dal Papa per riferirgli della missione.



“Mi rivolgo a lei con il cuore pieno di dolore mentre seguo la brutale sofferenza dei cristiani e di altre minoranze religiose costretti a lasciare le loro case, mentre i loro luoghi di culto sono distrutti”, scrive il Papa nella missiva pubblicata oggi dall’ufficio di presidenza di Baghdad. “In questo contesto, ho chiesto al cardinale Filoni”, già nunzio apostolico in Iraq con Giovanni Paolo II e poi al servizio di Benedetto XVI, di “venire in Iraq per esprimere la mia preoccupazione, e quella dell'intera Chiesa cattolica, per la sofferenza di coloro il cui unico desiderio è di vivere in pace, in armonia e in libertà nella terra dei loro progenitori”. Dopo aver ricordato gli sforzi compiuti negli ultimi anni per mettere l’Iraq sulla strada della convivenza pacifica nella quale i membri delle minoranze vengano considerati cittadini alla pari degli altri, “rinnovo il mio appello a tutti gli uomini e le donne che hanno responsabilità politiche – scrive il Papa – perché usino tutti i mezzi per risolvere la crisi umanitaria. In questi tragici momenti – aggiunge Bergoglio – chiedo a Sua Eccellenza di ricevere il cardinale Filoni come mio personale inviato, esprimendo la mia gratitudine per tutto quello che il popolo iracheno può fare per alleviare le sofferenze dei suoi fratelli e sorelle”.



Era stato lo stesso Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli (Propaganda Fide) a rendere noto, nei giorni scorsi, di aver consegnato la lettera del Papa in occasione dell’incontro con il presidente iracheno”: “L'incontro – aveva detto il 19 agosto ai microfoni di Radio Vaticana – è stato molto cordiale. Io ero accompagnato dal patriarca caldeo Sako, dal Nunzio apostolico e da monsignor Warduni. Ho consegnato la lettera, alla quale il presidente poi risponderà. Ho raccontato un po’ l’esperienza di questi giorni e ho sottolineato che la mia non era una visita politica, ma era una visita umanitaria per conto del Santo Padre ed è quindi per questo che mi sono recato prima di tutto a Erbil, dove la situazione nel Kurdistan è ancora molto seria e grave, e poi a Baghdad dove, appunto, avrei avuto questo incontro". Il Porporato pugliese spiegava: “Il Santo Padre, davanti a situazioni di così grave emergenza, non lesina possibilità di intervento proprio per sottolineare quanto stia a cuore questa situazione a favore di questi poveri. La questione qui in Iraq non è solo una tragedia per il popolo iracheno, per i nostri cristiani o per gli yazidi, ma è qualcosa che riguarda tutti gli uomini che hanno a cuore l’umanità”. Filoni era partito il 12 agosto per l’Iraq.



L’agenzia stampa della stessa Propaganda Fide, Fides, peraltro, riferisce che il leader curdo Massud Barzani, presidente della Regione del Kurdistan iracheno, ha annunciato che il governo della Regione autonoma del nord dell'Iraq è pronto ad aprire le porte a volontari cristiani tra le forze armate curde fornendo loro mezzi per creare contingenti di auto-difesa nei propri villaggi e difendersi dalle milizie jihadiste dello Stato Islamico (Is). Barzani aveva ricevuto il cardinale Filoni lo scorso 14 agosto. (VaticanInsider)

Cari amici la rivista San Francesco e il sito sanfrancesco.org sono da sempre il megafono dei messaggi di Francesco, la voce della grande famiglia francescana di cui fate parte.

Solo grazie al vostro sostegno e alla vostra vicinanza riusciremo ad essere il vostro punto di riferimento. Un piccolo gesto che per noi vale tanto, basta anche 1 solo euro. DONA