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Francescani 2.0. Il saio e il web

Redazione online
Pubblicato il 30-11--0001

Dalla comunicazione tradizionale a quella digitale. Foto e Video

Uno dei primi biografi di San Francesco, Tomaso da Celano, lo descriveva come un uomo che comunicava non tanto con le parole ma con tutto il suo corpo ad indicare l'importanza dell'annuncio e della comunicazione. E' con questo spirito che è stata creata Frame, la prima mediateca interattiva francescana. L'idea è di rendere più consapevoli i pellegrini in visita ad Assisi attraverso le nuove tecnologie e le nuove possibilità di comunicazione da queste rese possibili.


Comunicare era una delle grandi qualità di Francesco. Ma come comunicare la vita e le opere di Francesco attraverso i nuovi linguaggi? Una sfida che già si posero tutti gli artisti che lavorarono in quel grande laboratorio culturale che fu la Basilica di Assisi Giotto, Cimabue, Simone Martini e Pietro Lorenzetti per citarne alcuni. L'obiettivo della mediateca nel XXI secolo è proprio quello di fornire uno strumento ai giovani che possa aiutarli a comprendere meglio il senso della vita di Francesco e di coloro che cercarono di raccontarla.


Lo spirito di Francesco è presente in ogni dettaglio dell'allestimento: dalla prevalenza di materie povere e semplici come il legno, alla sala centrale che riproduce un bosco segno dell'amore che il Poverello ebbe per la natura tutta. All'ingresso è ripercorsa la storia della rivista San Francesco Patrono d'Italia, che ha seguito e diffuso tutto ciò negli ultimi anni è accaduto ad Assisi o nel mondo in riferimento a San Francesco. Documentari in 3d ripercorrono la vita di Francesco e esplorano la basilica attraverso i meravigliosi cicli di affreschi presenti.


Postazioni interattive permettono ai visitatori di apprezzare i dettagli di un'opera, ad esempio di un dipinto, attraverso la possibilità di zoomare su un particolare altrimenti invisibile. Touch screen permettono di sfogliare la riproduzione digitale di documenti accessibili solo a studiosi come manoscritti, bolle papali, bibbie antiche, codici miniati; di ripercorrere i viaggi di Francesco e la sua evangelizzazione.


Mettere quindi in comune ciò che è difficilmente accessibile, condividere ciò che altrimenti resterebbe il privilegio di pochi. La consapevolezza di ciò che sarà poi l'esperienza personale di ciascuno sarà così intensificata, sollecitata da più punti di vista e il ricordo di ognuno sarà amplificato da questi frame (frame sta anche per ‘mediateca francescana'), fotogrammi di un indimenticabile viaggio nel viaggio.


La sala multimediale è stata realizzata dalla Capware leader nella comunicazione innovativa dei beni culturali che dopo importanti riconoscimenti e collaborazioni con Pink Floyd, Smithsonian National Gallery of Arts di Washinghton e Hermitage Museum di San Pietroburgo, per citarne alcuni, giunge al Sacro Convento di Assisi per un progetto di alto profilo culturale, scientifico e spirituale: FRAME, la mediateca san Francesco.


La mediateca san Francesco è stata realizzata grazie al contributo di Eni.

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