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Ucraina: È guerra. Truppe russe invadono l’est Renzi a Putin: Intollerabile escalation

Redazione online
Pubblicato il 30-11--0001

L’annuncio arriva nella mattinata di giovedì, a diffonderlo - via Twitter - il Consiglio nazionale di sicurezza e difesa ucraino: la città di Novoazovsk, situata al confine con la Russia, insieme ad alcune cittadine nel sud della regione di Donetsk, è sotto controllo delle truppe russe. «Ieri i dintorni di Novoazovsk - si legge - e posizioni delle Forze armate ucraine sono state bombardate dall’artiglieria dal territorio russo. Dopo è stato effettuato un attacco di due colonne di veicoli armati della Federazione russa». Le forze dell’operazione anti-terrorismo del ministero dell’Interno e della Guardia di frontiera hanno abbandonato la città. La crisi ucraina si aggrava e il presidente Petro Poroshenko cancella la visita in Turchia per fronteggiare «l’ingresso delle truppe russe in Ucraina». Nel pomeriggio è prevista la riunione straordinaria del Consiglio nazionale di sicurezza e difesa ucraino per «sviluppare il piano di azioni». Intanto undici persone sono morte a Donetsk nelle ultime 24 ore in seguito ad attacchi di artiglieria. Altri 22 civili sono rimasti feriti. Alle 8 di oggi i colpi di artiglieria su Donetsk sono ripresi, informano le autorità locali.


L'Ue

«Siamo estremamente preoccupati dagli ultimi sviluppi, inclusi i rapporti di quel che sta avvenendo sul terreno» in Ucraina. Così la portavoce dell'Alto rappresentante Ue Catherine Ashton, che ha ribadito l'invito dell'Ue alla Russia a «mettere fine a ogni tipo di ostilità inclusi i flussi di armi, uomini e mezzi» e a trovare una «soluzione politica». Annunciato per sabato l'incontro a Bruxelles tra Il presidente ucraino Petro Poroshenko e il presidente della Commissione europea Jose Manuel Barroso.

Yulia Timoshenko: «Introdurre legge marziale, è guerra»

Per Yulia Timoshenko, ex primo ministro ucraino e capo del partito «Batkivschina» («Patria»), è necessario introdurre una legge marziale nelle regioni di Donetsk e Lugansk in Ucraina dell’est dopo «l’invasione russa»: «Stanotte - ha dichiarato si è verificata l’invasione della Russia sul territorio ucraino. Bisogna dire chiaramente che la Russia ha iniziato la guerra con l’Ucraina».


«L’Ue intervenga»

L’ambasciatore ucraino presso l’Ue Kostiantyn Yelisieiev ha chiesto a Bruxelles «assistenza militare su larga scala» a causa dell’intervento di truppe russe nell’est del paese. Yelisieiev, in vista dell’incontro dei capi di Stato e di governo dei 28 in programma sabato a Bruxelles, ha anche chiesto «ulteriori, risolute e significative sanzioni per fermare l’aggressore» russo. Nel contempo il presidente ucraino Petro Poroshenko ha ribadito l’appello fatto in precedenza dal premier Iatseniuk per convocare il Consiglio di sicurezza Onu, aggiungendo che dovrebbe riunirsi anche il Consiglio dell’Unione Europea. «Il mondo deve dare una valutazione alla grave escalation della situazione in Ucraina», ha spiegato.


«Rinforzi alle truppe ucraine»

Intanto centinaia di manifestanti stanno protestando davanti al Ministero della Difesa a Kiev, chiedendo di inviare rinforzi alle truppe ucraine all’est del paese. In particolare, i manifestanti invoca l’invio di armi pesanti ai soldati ucraini da sei giorni bloccati e circondati dalle forze ribelli vicino ad Ilovaisk, nella regione di Donetsk. Alcuni manifestanti chiedono anche le dimissioni del ministro della Difesa Valeri Heletei, riferisce la TV ucraina Hromadske. Heletei è il terzo ministro della Difesa in Ucraina da fine febbraio. (Corriere)


Renzi telefona a Putin: "Escalation intollerabile".
Il premier italiano Matteo Renzi, in qualità di presidente di turno dell'Unione europea, ha telefonato al presidente russo Vladimir Putin al quale ha espresso "grande preoccupazione" per la situazione in Ucraina e ha sollecitato rapidamente, anche in vista del Consiglio dei ministri UE domani a Milano e del vertice europeo di Bruxelles sabato, il ritorno al tavolo delle trattative. Renzi ha ribadito che l'ingresso delle truppe russe in Ucraina rappresenta "un'escalation intollerabile", lecui conseguenze sarebbero gravissime. (Repubblica)

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