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Patriarca di Baghdad all’Onu: Nuove leggi contro Stati o singoli che sostengono i terroristi

Redazione online
Pubblicato il 30-11--0001

Al Consiglio di sicurezza Onu è in programma una sessione dedicata al dramma dei cristiani - e delle altre minoranze perseguitate - in Iraq e in tutto il Medio oriente. A promuovere l’iniziativa presso il massimo organismo delle Nazioni Unite è stata la Francia, presidente di turno, che ha chiesto un dibattimento sulla condizioni delle popolazioni vittime di violenze - dello Stato islamico e altri gruppi estremisti - nella regione, a causa della loro fede o appartenenza etnica. Si tratta del primo dibattito in assoluto dedicato alla persecuzione dei cristiani al Palazzo di Vetro di New York, sede dell’Onu.




Nel corso della speciale sessione è previsto l’intervento del patriarca caldeo Louis Raphael I Sako, che racconta il dramma dei profughi cristiani, centinaia di migliaia di persone cacciate dalle proprie case e, da mesi, costrette a sopravvivere in centri di accoglienza o dimore temporanee. Nel discorso, inviato per conoscenza ad AsiaNews, sua Beatitudine parla di un “impatto negativo” della Primavera araba, che non ha raggiunto gli obiettivi di “pace, stabilità e progresso”. Egli invoca il “pieno sostegno” della comunità internazionale al governo centrale di Baghdad e alle autorità curde di Erbil.



Infine, egli indica alcune proposte concrete per una convivenza futura fra persone di fede diversa, contrastando il fenomeno del fondamentalismo e del terrorismo di matrice religiosa. Fra questi: leggi che promuovano l’uguaglianza; toni moderati nei discorsi dei leader religiosi e lotta all’estremismo, cui deve affiancarsi la riforma del sistema educativo e l’esegesi dei testi secondo il criterio di “tolleranza zero” delle derive violente; leggi severe contro nazioni o singoli che finanziano o sostengono a vario titolo il terrorismo; promuovere l’opera delle organizzazioni pro diritti umani e della società civile.

Ecco, di seguito, il testo completo dell’intervento del patriarca Sako all’Onu inviato ad AsiaNews:




A nome dei cristiani delle diverse confessioni etniche e culturali, che in Medio oriente si trovano ad affrontare prove durissime e che non sembrano avere fine, voglio esprimere i miei più sentiti ringraziamenti al governo francese per aver promosso questa iniziativa umanitaria. E, in special modo, al ministro francese per gli Affari esteri Laurent Fabius. (Asianews)

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