New York, uccisi due poliziotti per motivi razziali
Sono stati ammazzati da un afroamericano per vendicare l'uccisione di Michael Brown e Eric Garner due poliziotti uccisi da colpi di pistola a Brooklyn nel pomeriggio. L'autore dell'agguato si chiamava Ishmael Brinsley, 28 anni, originario di Baltimora. Ha sparato e ferito gravemente la sua fidanzata prima di recarsi a New York "con l'intento di uccidere poliziotti locali". "Non hanno nemmeno avuto il tempo di reagire. Sono stati semplicemente assassinati", ha detto il capo della Polizia di New York, William Bratton. I due poliziotti sono stati identificati come Wenjian Liu e Rafael Ramos. Liu si era sposato appena un paio di mesi fa, mentre Ramos ha un figlio di 13 anni. "Hanno pagato l'estremo sacrificio oggi", ha detto Bratton.
Brinsley ha annunciato il crimine su instagram con questa foto: "Hanno preso uno dei nostri, prenderò due dei loro".
E' accaduto nel pomeriggio a Brooklyn: in base a una prima ricostruzione, l'assassino si è avvicinato alla loro vettura e ha aperto il fuoco, colpendoli alla testa. Poi ha cercato di fuggire dirigendosi verso la metropolitana, ma quando ha capito che le forze dell'ordine stavano per stanarlo, ha rivolto l'arma contro sè stesso e si è tolto la vita. I due poliziotti sono stati immediatamente portati al Woodhull Medical Center: uno è morto subito dopo il ricovero, l'altro pochi minuti più tardi.
L'eccidio arriva in un momento di altissima tensione razziale nel Paese. E, secondo alcuni investigatori, i due poliziotti sarebbero stati presi a bersaglio per vendicare in particolare due episodi: Michael Brown (video), ucciso da un agente a Ferguson (Missouri), e Eric Garner, morto nella stessa New York dopo essere stato soffocato da un poliziotto. In entrambi i casi, il Gran giurì ha deciso di non incriminare gli agenti coinvolti: fatto questo che ha suscitato fortissime proteste nel Paese, con manifestazioni continuate ancora nelle scorse ore. (Repubblica)
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