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Liberato giornalista giapponese con uno scambio di prigionieri

Redazione online
Pubblicato il 30-11--0001

Corsa contro il tempo per salvare la vita degli ostaggi in mano ai terroristi dell’Isis. La Giordania avrebbe liberato la terrorista Sajida al-Rishawi, l’aspirante kamikaze irachena arrestata nel 2005, nell’ambito di uno scambio di prigionieri con gli jihadisti dell’Isis: è quanto sostengono in un video i miliziani sunniti dello Stato islamico. Sajida al-Rishawi «è nella terra del Califfato», affermano i miliziani che hanno annunciato l’imminente rilascio dell’ostaggio giapponese Kenji Goto che sarebbe già «in viaggio dalla Siria alla Giordania». Uno jihadista ha scritto su Twitter che il freelance nipponico «non è più prigioniero dello Stato islamico». 

Secondo i media di Amman, lo Stato Islamico avrebbe proposto un doppio scambio di prigionieri: la libertà del pilota giordano e del giornalista nipponico in cambio del rilascio della terrorista.Sajida al-Rishawi era la moglie di uno dei tre kamikaze che riuscirono a farsi saltare in aria ad Amman, nel 2005, causando 57 morti. Anche lei avrebbe voluto farsi esplodere ma la sua cintura esplosiva non si attivò. Sarebbe anche la sorella di uno stretto collaboratore di al-Zarqawi. 

Catturata dalle autorità giordane, fece un’apparizione in tv per una sorta di confessione-rivendicazione; è stata condannata a morte da un tribunale militare giordano nel 2006, ma nello stesso anno il governo di Amman ha aderito alla moratoria sulla pena di morte. Le esecuzioni sono riprese il mese scorso e c’è da giurare che Sajida fosse in prima fila, nel braccio della morte.La Stampa

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