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Gaza è senza luce. Sale il bilancio delle vittime, 30 solo oggi - diretta tv

Redazione online
Pubblicato il 30-11--0001

È stata una notte di incessanti bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza. A giornata appena iniziata, il bilancio delle vittime era di almeno 26, tra le quali nove donne e quattro bambini. Secondo i servizi di soccorso palestinesi, dall’inizio dell’offensiva israeliana, l’8 luglio scorso, i morti sarebbero ormai almeno 1.113. Sul fronte israeliano cinque soldati sono stati uccisi ieri nei combattimenti contro un commando palestinese che stava tentando di infiltrarsi in un tunnel a Nahal Oz, vicino la frontiera con Gaza.


Distrutta la casa di uno dei leader di Hamas

È stata la notte «più violenta da giorni», ha riferito un giornalista sul posto. Undici persone sono rimaste uccise in un attacco contro una casa nel campo profughi di Bureij. Nel mirino sono finiti anche i locali della televisione e della radio di Hamas. Del resto, le parole, lunedì sera, del premier Benjamin Netanyahu -che ha detto al Paese di prepararsi con «forza e determinazione» a una lunga offensiva- fanno capire che una conclusione rapida del conflitto non è all’ordine del giorno. Anche perché i razzi palestinesi continuano a piovere su Israele: una decina almeno quelli di stamane, tra cui due caduti a una decina di chilometri a sud di Tel Aviv. Sotto le bombe è finita anche la casa di uno dei capi di Hamas, Ismail Haniyeh. La casa dell’ex premier, che è stata colpita da un missile, era però vuota al momento dell’attacco, come ha confermato sulla sua pagina Facebook il figlio di Haniyeh.




Khamenei: «Il mondo islamico deve armare i palestinesi»



La guida suprema iraniana, l’ayatollah Ali Khamenei, ha definito oggi Israele un «cane rabbioso» che sta commettendo un «genocidio» a Gaza, affermando che il mondo islamico deve «armare» i palestinesi. Khamenei ha parlato in un discorso diffuso in diretta dalla tv di Stato in occasione della festa musulmana di Eid al-Fitr.

I media israeliani hanno riportato anche la posizione della presidente brasiliana Dilma Rousseff, che ha definito l’offensiva di Israele contro Gaza un «massacro» e «sproporzionata». «Quello che sta succedendo a Gaza è una cosa pericolosa. Non dico che sia un genocidio, ma un massacro sì. È un atto sproporzionato», ha detto la Rousseff durante un dibattito organizzato dal quotidiano Folha de Sao Paulo. La scorsa settimana la diplomazia brasiliana aveva già condannato l’uso «sproporzionato» della forza da parte di Israele, richiamando il suo ambasciatore a Tel Aviv per consultazioni.

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