Charlie Hebdo, dopo la strage pubblicazioni sospese: “Troppo stress”
Se il numero 1.179, il primo dopo il massacro di dodici persone nella redazione di Charlie Hebdo, ha toccato i 7 milioni di copie, il numero 1.180 del settimanale satirico francese non vedrà la luce né il 4 né l’11 febbraio. Anzi al momento non esiste una data, ha spiegato Anne Hommel, responsabile della comunicazione di Charlie.
Non è una rinuncia o un arretramento davanti alle minacce islamiste, ha aggiunto, ma un semplice problema di stress e stanchezza della redazione, provata dal massacro del direttore, Charb, e di altri 3 vignettisti, dai funerali e dalla fatica di pubblicare in condizioni estremamente difficili il numero dopo la strage. lastampa.it
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