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Brasile: rivolte nelle carceri di Cearà, 14 morti

Redazione online
Pubblicato il 30-11--0001

E' di almeno 14 morti il bilancio delle rivolte scoppiate in quattro penitenziari dello stato brasiliano di Cearà, secondo la segreteria di Giustizia del piccolo stato del Nordest. Gli scontri tra detenuti sono scoppiati ieri in seguito allo sciopero delle guardie penitenziarie.

Cinque cadaveri sono stati trovati carbonizzati, hanno rivelato le fonti. L'improvviso sciopero delle guardie, che protestavano per la decisione dell'amministrazione di rateizzare il pagamento di spettanze arretrate, ha provocato la cancellazione delle visite e questo ha fatto esplodere la rabbia dei detenuti in almeno quattro penitenziari dello stato. Durante la rivolta vi sono stati regolamenti di conti tra detenuti e ingenti danni alle strutture, rivelano le fonti.

Le forze di sicurezza hanno ripreso il controllo dei penitenziari, i vigili del fuoco hanno spento i focolai di incendi appiccati dai detenuti e gli assistenti sociali stanno aiutando i familiari delle vittime.La procura della Repubblica di Cearà ha intanto definito illegittimo lo sciopero delle guardie carcerarie ed ha annunciato che riterrà responsabile l'amministrazione carceraria dello stato per gli omicidi, i danni e tutti gli altri eventuali reati compiuti durante le rivolte.

Le carceri dello stato di Cearà, come la maggior parte di quelle degli altri stati brasiliani, sono sovraffollate e il sindacato delle guardie carcerarie (Sindasp) chiede da anni un aumento del personale. Il presidente del Sindasp di Cearà, Valdemiro Barbosa, ha denunciato che nei penintenziari ''regna un clima di disordine e instabilità''.(Ansa)

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