cronaca

Nelle mani dei terroristi dell’Isis ci sono anche due italiane

Redazione online
Pubblicato il 30-11--0001

I militanti dell’Isis hanno recentemente sequestrato altri quattro ostaggi stranieri tra Aleppo e Idlib: si tratterebbe di due donne italiane, un danese e un giapponese. Lo scrive il Guardian nell’edizione online. I sequestri porterebbero a oltre 20 il numero degli stranieri ostaggio dei militanti islamici. Sarebbero giornalisti, fotografi o operatori umanitari. Dopo il sequestro sono stati trasferiti a Raqqa, la roccaforte Isis nel nord della Siria.


«Un buon business»

Il Guardian non cita fonti e non fa i nomi dei sequestrati: non c’è modo dunque di sapere con certezza se le due italiane siano Vanessa Marzullo e Greta Ramelli, le volontarie scomparse alla fin di luglio nell’area di Aleppo. Il quotidiano britannico osserva che i rapimenti si sono dimostrati un buon business per i militanti islamici dal momento che negli ultimi sei mesi almeno dieci ostaggi tra cui un danese, tre francesi e due spagnoli sono stati liberati dopo lunghi negoziati con i rapitori che avevano chiesto in cambio un riscatto.

Il cappuccio nero calcato in testa, da cui spuntano solo gli occhi. E poi quell’accento inconfondibile, inglese. Il giorno dopo la decapitazione di James Foley e delle dure parole di condanna del presidente Barack Obama, in tutto il mondo si è scatenata la caccia al boia del reporter americano. Secondo fonti investigative si chiamerebbe John, originario di Londra, e sarebbe a capo di un trio di sequestratori inglesi soprannominati in Siria «i Beatles» che ha base a Raqqa.


Ostaggi

Nelle loro mani si troverebbero diversi ostaggi (e forse, afferma il quotidiano britannico, anche le due cooperanti italiane rapite a fine luglio). Con John sarebbero andati avanti i negoziati per il rilascio di 11 ostaggi stranieri, tra cui anche un reporter spagnolo (rilasciati dopo la consegna di un riscatto). (Corriere)


Obama

E' durissimo il presidente americano Barack Obama contro i miliziani dello Stato Islamico, autori della decapitazione del reporter Usa James Foley. Obama ha detto di aver parlato anche con la famiglia del giornalista, "nostro fratello, nostro figlio". E mentre proseguono i raid americani in Iraq contro i jihadisti, non è escluso l'invio di altri trecento soldati statunitensi a Badgad, fanno sapere da Washington fonti ufficiali, per la difesa dei consiglieri americani nella capitale.


Il direttore dell'Fbi: prenderemo quei selvaggi
. I selvaggi responsabili del rapimento e dell'orribile morte di James Foley saranno catturati. Lo ha detto il direttore dell'Fbi, James Comey. "Mi dispiace molto dire che questi selvaggi hanno trasformato la vicenda in un'indagine per omicidio", ha detto Comey da Denver, riferisce la Abc News. "Staremo sul caso. Lavoreremo con le nostre forze dell'ordine, intelligence e partner militari per cercare di dare giustizia alla famiglia di Foley ed esercitare la piena forza degli Usa per catturare questi selvaggi". (Repubblica)

Cari amici la rivista San Francesco e il sito sanfrancesco.org sono da sempre il megafono dei messaggi di Francesco, la voce della grande famiglia francescana di cui fate parte.

Solo grazie al vostro sostegno e alla vostra vicinanza riusciremo ad essere il vostro punto di riferimento. Un piccolo gesto che per noi vale tanto, basta anche 1 solo euro. DONA