cronaca

Disabile aggredito da 4 sedicenni per un furto: La vittima: 'Mi sputavano addosso e mi prendevano in giro'

Redazione online
Pubblicato il 30-11--0001

«Mi sputavano addosso e mi prendevano in giro». Un atto di violenza assurdo quello di quattro sedicenni nei confronti di un disabile psichico 44enne di Triggiano, nel Barese. Calci e pugni per sottrargli il portafogli e il Bancomat. I carabinieri hanno individuato la banda e nei confronti di ognuno di loro è stata emessa un’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip del tribunale per i Minorenni di Bari che ha disposto il collocamento in una comunità di recupero. I quattro ragazzini sono accusati di furto aggravato, rapina in concorso e uso fraudolento di carta bancomat.

La prima aggressione

Le indagini hanno ricostruito tutte le fasi della violenza a partire dal 2 dicembre scorso. Al disabile quel giorno venne sottratto portafogli e bancomat e il gruppo tentò anche di portargli via una pedana in legno a lui funzionale per trasferire dalla strada all’abitazione lo scooter usato per muoversi in città. «Mi prendevano in giro e mi sputavano addosso chiedendomi cinque euro per averla indietro», ha raccontato l’uomo ai carabinieri all’atto della denuncia. Così, quando ha preso il portafoglio cedendo all’estorsione (non contestata dal gip) i ragazzi glielo hanno strappato dalle mani impossessandosi di 250 euro e della carta bancomat. «Ma quell’episodio – scrivono i carabinieri nelle carte – sarebbe stato solo l’inizio dell’escalation criminale».

Poi l’assalto in casa

I quattro minorenni, che evidentemente avevano preso di mira il 44enne, il 16 gennaio scorso entrarono in casa sua forzando la porta d’ingresso con un piede di porco e, una volta all’interno dell’appartamento, uno di loro immobilizzò il disabile mentre gli altri lo picchiarono per farsi consegnare altri 220 euro e la nuova carta bancomat con relativo pin. Di lì a poco andarono allo sportello bancario riuscendo a prelevare 600 euro. Poi la vittima, inabile al lavoro e titolare di una pensione di invalidità, ha denunciato tutto ai carabinieri riuscendo a raccontare i dettagli rilevanti dell’aggressione e permettendo così di individuare i quattro. Qualche settimana dopo è stato emesso il provvedimento cautelare. A incastrare la banda sono state le perquisizioni in casa: nell’abitazione di uno degli aggressori sono stati infatti trovati i documenti della vittima. Nonostante la violenta aggressione, il 44enne non si è fatto medicare e così non è stato possibile contestare ai ragazzi il reato di lesioni. Corriere della Sera

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