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Terremoto, dopo le proteste i funerali tornano ad Amatrice. Bilancio 292 morti

Redazione online Ansa - Massimo Percossi
Pubblicato il 30-11--0001

E' il giorno dei funerali delle vittime del terremoto che ha devastato il centro Italia, che si terranno alle 18 ad Amatrice dopo le proteste dei familiari delle vittime per l'ipotesi che fossero celebrati, invece, a Rieti.  "Noi a Rieti non ci veniamo, ridateci i nostri morti", avevano detto gli sfollati. E dopo un coolloquio tra il premier e il sindaco della cittadina laziale l'annuncio della decisione di tenerli ad Amatrice. Giusto tenerli lì ha twittato poco dopo Renzi.

Intanto proseguono le indagini dopo il disastro e si avvicina il momento dei sequestri e delle perizie sugli edifici crollati.

LE INDAGINI - Il procuratore capo Giuseppe Saieva disporrà l'acquisizione di documenti sui lavori per costruire, ristrutturare o restaurare manufatti che mercoledì scorso sono andati giù. In particolare la scuola 'Capranica' di Amatrice, ristrutturata nel 2012, e il campanile della chiesa di Accumoli, che cadendo ha ucciso una famiglia composta da marito, moglie e due figli piccoli che era nella propria casa. Gli edifici saranno posti sotto sequestro e verranno svolti dei sopralluoghi dei tecnici. I pm valutano in questi giorni anche l'apertura di un fascicolo di indagine sull'uso di fondi pubblici destinati alla messa in sicurezza e a norma di edifici poi crollati. Si indaga sui materiali utilizzati e sulle procedure dei collaudi effettuati sull'edificio. Parallela procede l'inchiesta dei pm di Ascoli Piceno su crolli e danni a edifici di Pescara del Tronto e Arquata, in particolare sulla scuola di quest'ultima cittadina. I magistrati marchigiani indagano anche sulle conseguenze del terremoto ad Amandola, in provincia di Fermo, dove sono rimasti danneggiati l'ospedale - evacuato la notte del sisma - e altri edifici pubblici e privati. L'obiettivo è individuare eventuali anomalie nelle costruzioni e ristrutturazioni.




I NUMERI - Le vittime accertate finora del terremoto sono 292, con le due estratte oggi dalle macerie ad Amatrice. Il bilancio dal capo della Dicomac della Protezione Civile a Rieti Titti Postiglione. In dettaglio i morti sono 231 ad Amatrice, 11 ad Accumoli e 50 ad Arcuata. Gli assistiti nelle tende sono circa 2900, mentre sui dispersi la Protezione civile non dà cifre e resta ai 10 indicati dal sindaco di Amatrice.




LO SPOSTAMENTO DEL SUOLO - Nella zona di Accumoli il suolo si è spostato lateralmente di 16 centimetri. Lo indicano i dati dei satelliti Sentinel 1A e Sentinel 1B, che fanno parte del programma Copernicus dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa), analizzati dall'Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell'Ambiente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr). Il nuovo movimento osservato dai satelliti si somma all'abbassamento del suolo di 20 centimetri, rilevato ieri nella stessa aerea colpita dal terremoto del 24 agosto.




Renzi: ricostruire in fretta, massima trasparenza - "C'è una ricostruzione da coordinare nel modo più saggio e più rapido. Giusto fare in fretta, ma ancora più giusto fare bene e soprattutto con il coinvolgimento delle popolazioni interessate. La ricostruzione dovrà avvenire nel modo più trasparente con l'aiuto di strutture che abbiamo voluto con forza come l'Autorità Anti Corruzione ma anche con la massima trasparenza online. Ogni centesimo di aiuti sarà verificabile", scrive il premier Matteo Renzi.

Ue: sì flessibilità su costi ma a breve termine - Sì alla flessibilità per le misure di ricostruzione ma "a breve termine", per cui le attuali regole Ue già prevedono la loro esclusione dal calcolo del deficit come già è stato fatto per i terremoti di Abruzzo ed Emilia-Romagna. Così una portavoce della Commissione Ue a chi le chiedeva se Bruxelles è disponibile a dare l'ok alla flessibilità per un Piano di lungo termine per rendere l'Italia antisismica. (Ansa)

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