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SCUOLA: MINISTRO FEDELI FIRMA AD ASSISI PROTOCOLLI SU WEB E FAKE NEWS

Redazione online Mauro Berti
Pubblicato il 14-09-2017

"Tanto stiamo facendo e tanto faremo su questo tema ed ho già in programma una campagna sul rispetto": ad annunciarlo è stata la ministra dell' istruzione Valeria Fedeli a margine del suo intervento all' incontro sul tema "La rete e la degenerazione del linguaggio: parole ostili", iniziativa che ha aperto il "Cortile di Francesco" ad Assisi. Fedeli ha parlato di una campagna del "rispetto" per far discutere e conoscere bene questi temi nelle scuole e quindi "anche attraverso una riflessione vera sull'articolo 3 della Costituzione". "Questo articolo - ha aggiunto - è tanto, ti dice tante cose, dice di avere attenzione verso l'altro che significa anche qualificare le relazioni". La ministra ha ribadito che la campagna sul "rispetto" è creata "per far conoscere e discutere" e non si fermerà quindi "solo su quello che facciamo anche oggi qui, ricordando l' accordo con chi ha creato questo kit contro delle dieci parole ostili". Per Fedeli la giornata ad Assisi e il tema di cui si parla "è straordinariamente importante e di attualità perché è necessario contrastare le parole oltre che i comportamenti dell' odio per imparare a dialogare e a rispettarsi".



Il ministro dell'Istruzione Valeria Fedeli ha inoltre risposto ai giornalisti su alcune domande relative ai vaccini: "Sta partendo tutto molto bene perché la maggior parte di famiglie sono consapevoli dell'importanza di essere tutelati sia nella salute sia nel diritto allo studio": così il ministro dell'Istruzione Valeria Fedeli. Il ministro ha risposto ai giornalisti ad Assisi dove ha partecipato all'incontro che ha aperto la quattro giorni di iniziative del "Cortile di Francesco" promossa dal Sacro Convento. (ANSA)


LE IMPRESSIONI DELLA MINISTRA FEDELI: "BISOGNA COMINCIARE DALLE PAROLE"



“Questa piazza è meravigliosa, i ragazzi molto motivati e coinvolti, il tema è straordinariamente importante e di attualità. Bisogna contrastare le parole, oltre che i comportamenti dell’odio, e imparare a dialogare, imparare a rispettarsi" - queste le prima parole pronunciate dalla Ministra Fedeli 

 

E sui compiti della scuola per affrontare il tema, la Fedeli ha citato il “Manifesto della comunicazione non ostile”, un kit, ideato dall’associazione “Parole Ostili” e distribuito ai ragazzi in piazza, in cui è contenuto il decalogo per esprimersi in modo rispettoso.



“Inoltre – ha detto la Fedeli - faremo anche la campagna del rispetto facendo discutere e conoscere nelle scuole l’articolo 3 della Costituzione in cui sono contenuti i principi per non discriminare, avere attenzione all’altro, qualificare le relazioni”.



Ma come si conciliano lo smartphone in classe e le parole ostili in rete?



“Lo smartphone è uno strumento della digitalizzazione, quindi non bisogna mai confondere gli strumenti con i contenuti di cui dobbiamo farci carico.



Noi stiamo affrontando un terreno, perché la digitalizzazione cambia tutto: il modo di produrre, il modo di consumare. E’ la quarta rivoluzione tecnologica, che cambia davvero tante cose, compresi gli aspetti cognitivi.

 

Noi tutti abbiamo la grande responsabilità di decidere quali contenuti vanno in rete, quando e come si deve usare il web. Abbiamo affrontato questo tema e organizzeremo una commissione che continui esattamente l’attuazione del piano digitale, una straordinaria necessità: la scuola per pima e, secondo me, tutti i media devono insegnare ai ragazzi che non bisogna fermarsi alla prima cosa che si trova in rete.

 

Bisogna dare loro gli strumenti per arrivare all’autorevolezza, alla certificazione dell’informazione, se è vera o non è vera, in rete trovi tutto, autenticità o fake news.

 

Come insegnare questo ai ragazzi?


A noi interessa ogni strumento dell’innovazione per la didattica. Ma sono gli insegnanti capaci e le scuole, nella loro autonomia, a dovere decidere. E’ però utile per tutti riflettere su questo.

 

Nelle scuole già si usano gli strumenti del digitale, perché sono un elemento utile all’apprendimento e quindi vanno gestiti in classe. Non è lo smartphone con cui fai quello che vuoi, ma è uno strumento a disposizione dei docenti quando e come lo riterranno necessario per parti dell’apprendimento”.

 

Sui Vaccini ministro come sta partendo l’obbligatorietà?

 

Sta partendo molto bene perché il numero maggiore di famiglie sono consapevoli dell’importanza di tutte e due le cose: essere tutelati nella salute e nel diritto allo studio (Davide Denina)

SCUOLA: MINISTRO FEDELI FIRMA AD ASSISI PROTOCOLLI SU WEB E FAKE NEWS



Due protocolli sul web e le "fake news" sono stati firmati stamani, ad Assisi, dal ministro dell'istruzione, Valeria Fedeli, in occasione dell'incontro "La rete e la degenerazione del linguaggio - Parole Ostili " che ha aperto il Cortile di Francesco, la quattro giorni di incontri sul tema "Cammino" con politici, filosofi, religiosi, artisti, giornalisti, in programma fino a domenica prossima.


Obiettivo del primo documento - sottoscritto da ministero, Università cattolica di Milano, Istituto di Studi Superiori Toniolo di Milano e associazione “Parole ostili” - è quello di costruire una serie di progetti, sia di ricerca, sia di didattica, sul tema della comunicazione non ostile nelle scuole italiane. Sono comprese anche iniziative per sostenere gli insegnanti nell’attività di insegnamento del tema in aula e per fare delle ricerche di monitoraggio sull’utilizzo del web da parte degli studenti.

 

 

Il secondo documento, firmato dal ministro Fedeli e dal presidente della Federazione nazionale della stampa, Beppe Giulietti, comprende una serie di attività all’interno delle scuole per insegnare agli studenti a riconoscere le fonti attendibili e a smascherare le fake news, le notizie che non hanno alcun fondamento nella realtà. 

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