San Giuseppe Patrono dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali

Mauro Gambetti

Pubblicato il 30-11--0001

A Greccio, secondo le antiche biografie poi tradotte in affreschi da Giotto, il pater Franciscus ‘divenne’ Giuseppe − nell’ audace espressione di Paul Payan −, portando il Bambino in braccio, nella notte di Natale del 1223.

Sembra quasi che il frate minore, dopo e dietro di lui, ritroverà spesso se stesso nel ruolo, umile, povero e prezioso, di Giuseppe: ministro, servo e custode di un Mistero che è al centro, l’Emanuele nato da Maria.

I frati si riconoscono in Giuseppe: come lui, loro sono ‘custodi’ e’guardiani’ di chi è loro affidato; come lui cercano di essere umili e obbedienti, poveri e casti; come lui vogliono rimanere ‘minori’, al servizio di un Mistero che li sovrasta e per il quale scelgono di spendere le loro vite, nella ricerca dell’intimità con Gesù e Maria.

Nel Capitolo Generale del 1741, tenutosi a Roma sotto la presidenza dello stesso papa Benedetto XIV, san Giuseppe viene scelto dai frati protettore de tutto l’Ordine dei Minori Conventuali: decisione capitolare e non pontificia, e il Papa semplicemente ne prende atto e concede delle indulgenze. Il Decreto di Papa Benedetto XIV fu pubblicato nel Bullarium Sacri Conventus Assisiensis, Documento 528 (Quaracchi 1910) e riedito nell’ Archivium Fraciscanum Historicum (AFH) 13 (1920), 150-151.

Decisione quella del 1741 che trova un eco nell’attuale n° 78, paragrafo 3 delle Costituzioni Generali dell’Ordine dei frati Minori Conventuali, pubblicate a Roma nel 1984, e attualmente vigenti (dopo l’Immacolata e prima di san Francesco):

Sanctum Ioseph, Ordinis Tutelarem, religiosae vitae exemplar mirificam colant et imitentur.
Nella traduzione ufficiale italiana:
Venerino ed imitino S. Giuseppe, Patrono dell’Ordine, e mirabile esempio di vita religiosa.(1)
Un modesto vanto dei soli Conventuali nella vasta Famiglia francescana…


(1) Costituzioni dell’Ordine dei frati Minori Conventuali di S. Francesco, edite per disposizione del reverendissimo P. Lanfranco Serrini, 116° Ministro generale dopo il Serafico Patriarca, Curia Generale OFMConv, Roma 1984, 127.

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