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Papa in Africa: Attentati? L'unica cosa che mi preoccupa sono le zanzare

Andrea Tornielli
Pubblicato il 30-11--0001

Papa Francesco sta per atterrare in Kenya, nella prima tappa del viaggio africano che lo porterà anche in Uganda e nella Repubblica Centrafricana. «Io vado con gioia a trovare i kenyani, gli ugandesi e i fratelli del Centrafrica - ha detto al microfono prima di passare tra i sedili per salutare uno ad uno tutti i 74 giornalisti presenti sul volo - Vi ringrazio per ciò che farete perché questo viaggio dia frutti spirituali e materiali».



L'inviata di Paris Match ha regalato al Papa uno spray antizanzare, ma è stato un altro giornalista, in coda all'aereo, a chiedere se fosse preoccupato per la sua sicurezza: «L'unica cosa che mi preoccupa - ha risposto sorridendo Bergoglio - sono le zanzare!». E ha accompagnato la frase mimando il gesto di spruzzare il repellente sulle braccia.



L'inviato di I-Media, Antoine-Marie Izoard ha fatto vedere al Pontefice dallo smartphone un messaggio d'auguri dei suoi figli più piccoli, mentre la vaticanista di Tv2000 ha consegnato a Francesco un paio di cuffiette bianche facendogli ascoltare i saluti del direttore Lucio Brunelli e del responsabile del sito «Il Sismografo», Luis Badilla Morales, che ieri compiva gli anni.



A Valentina Alazaraki, giornalista di Televisa, il Papa ha parlato del viaggio in Messico dell'anno prossimo e dell'aggiunta di una quarta tappa a Ciudad Juarez. A Nestor corrispondente di una radio colombiana, Francesco ha detto di sperare che la firma della pace tra il governo e le Farc sia «una nuova aurora» per il Paese.



Prima di lasciare Casa Santa Marta, questa mattina, Francesco è stato salutato da un gruppo di undici donne e sei bambini. Le donne, italiane, rumene, nigeriane e ucraine, sono ospitate in una casa di religiose e sono tutte vittime di violenze o reduci da storie di prostituzione. (Vatican Insider)

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