attualita

OLTRE 150 SCOSSE TRA MARCHE E UMBRIA. MIGLIAIA DI SFOLLATI

Redazione online
Pubblicato il 30-11--0001

Ancora paura e scosse forti nelle zone del centro Italia colpite mercoledì sera da un secondo, violento terremoto dopo quello del 24 agosto. Giovedì mattina una scossa di magnitudo 4,4 è stata registrata nella zona di Castelsantangelo sul Nera alle 10.20 ( alla profondità di circa 9 chilometri). Continua dunque lo sciame sismico dopo una notte di paura e passata all'aperto per migliaia di persone. Il nuovo sisma (tre scosse più forti: 5,4 - 5,9 e 4,6) ha provocato numerosi crolli ma mon ci sono vittime sotto le macerie. Un uomo di 73 anni è morto d’infarto a Tolentino. Ci sono diversi feriti ma nessuno grave. E si comincia la conta dei danni e l’organizzazione dell’assistenza. Tanti centri storici dei paesi colpiti risultano semi-inagibili. «Affronteremo anche questa tragedia, come per il terremoto di agosto - scrive il presidente del Senato Pietro Grasso su Facebook - cittadini e Istituzioni, insieme, per ricostruire borghi e comunità». Il premier Matteo Renzi potrebbe fare un sopralluogo oggi nei luoghi colpiti ieri dalle nuove scosse di terremoto: prevista una visita a Camerino e Visso. Il Consiglio dei ministri ha esteso lo stato di emergenza e ha stanziato con decreto 40 milioni.


Secondo i sismologi dell’Ingv sono state oltre 150 le scosse dalle 19,10 di martedì nella zona fra Perugia e Norcia: dopo le tre scosse più intense di 5.9, .5.4 e poi 4.5, le repliche di magnitudo superiore a 4,0 sono state tre, tutte nella zona di Macerata. I comuni più colpiti sono Tolentino e Ussita, poi Camerino, Muccia, Visso, Ussita, Castelsantangelo sul Nera, Preci e Norcia. Dal 24 agosto sono stati localizzate complessivamente oltre 18mila scosse, in un’area che si estende per oltre 60 chilometri in direzione lungo la catena appenninica: sono circa 290 quelli di magnitudo compresa tra 3 e 4, 18 i terremoti localizzati di magnitudo compresa tra 4 e 5 e 4 quelli di magnitudo maggiore di 5.


Migliaia di persone hanno lasciato le proprie case dopo la prima scossa e hanno passato la notte in auto. Ancora incerto il bilancio degli sfollati: sarebbero 2 -3 mila. Ma, ha anticipato il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio, non andranno nelle tende e per chi dovrà raggiungere i luoghi di lavoro verranno predisposti bus navetta: la linea è quella di portare le persone negli hotel per poter immaginare poi soluzioni temporanee con più tranquillità. «Ora - ha spiegato Curcio - dobbiamo pensare alle persone e alla collettività in generale, questo è il punto cruciale, poi se ci sono situazioni particolari che riguardano agricoltori o allevatori vedremo come risolverle».


Un campanile e una torre mostrano i danni più visibili a Castelsantangelo di Nera, comune colpito dal sisma nelle Marche. Al momento, da lontano, si può osservare il campanile del paese, ma non è possibile entrare nel centro abitato, chiuso per timore di nuove scosse ed edifici pericolanti. A Visso le forti scosse sera hanno provocato il crollo di parte della facciata del Palazzo dei Governatori, costruito nel 1100, che ospita il Cineteatro Comunale. Danni ha subito anche il Palazzo dei Priori, del 1482, in cui ha sede del Municipio. La chiesa di Sant’Antonio, crollata nell’ omonimo borgo, risale al XIV secolo. Grave la situazione anche a Ussita dove, secondo il sindaco Marco Rinaldi, «l’80% delle case sono inagibili». «Ci sono molti centri storici con vaste aree di inagibilita», spiega il capo della Protezione civile regionale Cesare Spuri - anche a Cessapalombo, Muccia, Caldarola». Qui le scosse hanno fatto crollare il rosone della chiesa principale e reso inagibili varie abitazioni. Nuovi crolli, inoltre, nella zona rossa di Amatrice dove è venuto giù anche il famoso «palazzo rosso» che era rimasto in piedi il 24 agosto. «A Camerino - dice il sindaco - le chiese sono state tutte colpite, un campanile è crollato. Nel centro storico ci sono monumenti fortemente colpiti». Le scosse hanno creato gravi lesioni e crolli anche nel carcere, che per questo motivo è stato è stato evacuato nella notte: i 42 (34 maschi e 8 donne) detenuti sono stati trasferiti nel carcere romano di Rebibbia. Le ultime scosse di terremoto hanno fatto crollare anche la croce in pietra di oltre due metri di altezza che era collocata sulla sommità della facciata principale della Basilica di San Benedetto a Norcia.Resta critica la situazione della viabilità su diverse strade provinciali, mentre risulta riaperta la Salaria che era stata chiusa all'altezza di Pescara del Tronto. Sono iniziati i monitoraggi anche degli edifici scolastici.


Le scosse principali sono state avvertite nettamente in tutto lo stivale, dalla Puglia all’Alto Adige, anche a Roma: nella Capitale alcuni edifici, tra cui la sede della Regione Lazio e il palazzo della Farnesina dove ha sede il ministero degli Esteri, sono stati evacuati in via precauzionale. Al numero unico di emergenza del Lazio sono arrivate 2728 chiamate. I tremori, soprattutto dopo la scossa più forte, quella delle 21,18 che ha avuto magnitudo 5,9, sono stati avvertiti seppure in forma lieve anche a Bolzano e Gorizia e anche in Austria. Secondo l’istituto geofisico Zamg, sono state 150 le segnalazioni giunte alla centrale di Vienna, soprattutto dalle zone di Innsbruck, Klagenfurt, Villaco e Salisburgo. CORRIERE.IT

Cari amici la rivista San Francesco e il sito sanfrancesco.org sono da sempre il megafono dei messaggi di Francesco, la voce della grande famiglia francescana di cui fate parte.

Solo grazie al vostro sostegno e alla vostra vicinanza riusciremo ad essere il vostro punto di riferimento. Un piccolo gesto che per noi vale tanto, basta anche 1 solo euro. DONA