Mosse della Bce, ecco cosa succede ai mutui
"Sul fronte dei mutui questo nuovo passo della Bce non potrà che favorire ulteriormente la disponibilità di finanziamenti per imprese e famiglie che, unito ad una prospettiva di un costo del denaro estremamente basso, porta ad uno scenario quanto mai favorevole sia per chi vuole acquistare casa sia per chi ha già un mutuo in corso stipulato in anni anche recenti". E' questo il commento del direttore marketing di Mutuionline.it, Roberto Anedda, all'annuncio del quantitative easing.
"I tassi sono ormai ai minimi storici - spiega Anedda - nel caso dei tassi fissi le migliori offerte partono addirittura da poco più del 3% anche per durate molto lunghe, mentre i variabili sono ormai sotto il 2%. Livelli che peraltro ci si può ragionevolmente attendere che possano essere ancora limati verso il basso nei mesi prossimi, man mano che le nuove misure annunciate da Draghi estenderanno i propri effetti".
Tassi così bassi incidono anche sulle detrazioni, spiega Anedda: "su un mutuo medio da 120-130.000 euro è possibile godere in pieno della detrazione Irpef del 19% sugli interessi passivi per i mutui prima casa, in quanto anche su un tasso fisso a trent'anni gli interessi totali annui rientrano nei 4.000 euro di limite stabilito per la detrazione". (Ansa)
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