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Morto Marco Pannella, una vita per diritti civili

Redazione online
Pubblicato il 30-11--0001

Padre Lombardi:Lo ricordo con stima e simpatia, pensando che ci lascia una eredità umana e spirituale importante

E' morto Marco Pannella. Il leader radicale, protagonista delle battaglia per i diritti civili nella storia italiana era ricoverato in una clinica.

 

Pannella da anni lottava contro due tumori. Negli ultimi giorni le sue funzioni vitali erano peggiorate. L'annuncio della sua morte è stato dato in diretta da Radio Radicale che sempre ieri aveva dato notizia del ricovero. Lo storico leader dei radicali aveva da poco compiuto 86 anni.


Capopartito, guru, difensore degli emarginati, censore della partitocrazia e politico navigato, alfiere dei diritti individuali e inventore della disobbedienza civile : Pannella è stato tutte queste cose e molte altre ancora. Uno capace di attirare tra i radicali i giovani contestatori degli anni settanta e poi, vent'anni dopo, di allearsi con Berlusconi. Ma nessuno direbbe che è stato un voltagabbana. Per lui l'importante era far vincere le sue idee. Certo non è stato un politico convenzionale: farsi arrestare per aver fumato uno spinello in pubblico (successe nel 1975) non è da tutti.


Anche la sua vita privata è stata fuori dagli schemi: "Sono legato da 40 anni alla mia compagna Mirella, ma ho avuto tre o quattro uomini che ho amato molto. E con lei non c'è stata mai nessuna gelosia". Nessun figlio dalla moglie; ma forse più d'uno, per sua stessa ammissione, sparsi in giro per l'Italia, frutto dei suoi amori giovanili. I successi li ha costruiti con due armi: le sue parole e il suo corpo. Era lui il "signor Hood" di una canzone che gli aveva dedicato Francesco De Gregori: "con due pistole caricate a salve e un canestro pieno di parole".

Il ricordo di padre Federico Lombardi

"Lo ricordo con stima e simpatia, pensando che ci lascia una eredità umana e spirituale importante, di rapporti franchi, di espressione libera e di impegno civile e politico generoso, per gli altri e in particolare per i deboli e i bisognosi di solidarietà".

È il ricordo del direttore del "portavoce" del Papa, padre Federico Lombardi. "Pannella è una persona con cui ci siamo trovati spesso in passato su posizioni discordanti, ma di cui non si poteva non apprezzare l'impegno totale e disinteressato per nobili cause".

 

L'interesse per le condizioni dei detenuti ha creato un legame tra Marco Pannella e Papa Francesco, ha osservato alla Radio Vaticana padre Lombardi che aggiunge: "A questo proposito l'onorevole Pannella diverse volte ha voluto incontrarmi proprio per testimoniare personalmente con molto entusiasmo la sua grandissima ammirazione per Papa Francesco, per la sua attenzione ai carcerati e l'impegno per il rispetto della loro dignità, come pure più generalmente per tutte le persone i cui diritti sono violati".

"Un grande leader politico, il leader radicale che ha segnato la storia di questo paese con battaglie talvolta controverse ma sempre coraggiose e a viso aperto. Rendo omaggio a nome mio e del governo alla storia di questo combattente e leone della libertà". Così il premier Matteo Renzi commenta la morte di Marco Pannella. Ed Emma Bonino, intervenendo a Radio Radicale, lo ricorda così: "Mancherà a tutti penso persino ai suoi avversari Marco Pannella molto amato ma poco riconosciuto nei suoi meriti in questo paese che tanto gli deve. Credo che ora molti dovrebbero riflettere, ora che non è più in vita, sui suoi meriti e la sua presenza nella storia di questo Paese". (Ansa)

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