attualita

Italia tra siccità e incendi: in Gallura hotel e case evacuati, il caldo causa morìa di pesci in Toscana

Redazione online
Pubblicato il 30-11--0001

Continua il caldo torrido e dopo una breve pausa le temperature sono destinate a un nuovo rialzo. Secondo le previsioni, una nuova ondata di caldo proveniente dal Sahara arriverà in Italia nel fine settimana. La siccità degli ultimi mesi alimenta il pericolo di incendi. Oggi è stata una giornata particolarmente difficile in Sardegna con ben 17 roghi in provincia di Cagliari e due particolarmente grandi a sud di Olbia nelle località turistiche di Porto Istana e San Teodoro. Nel primo caso, le fiamme, partite verso le 15 e per le quali si ipotizza l'origine dolosa, sono state alimentate dal forte vento di ponente che soffiava con raffiche fino ai 65 kmh ed hanno costretto le forze dell'ordine a disporre l'evacuazione dell'hotel Ollastu, nel comprensorio di Costa Corallina. Alcune case sono state gravemente danneggiate dal fuoco, mentre molti turisti si sono rifugiati sulle spiagge vicine. Pochi chilometri più a sud, nel territorio di San Teodoro, l'incendio è scoppiato in località l'Alzoni, distruggendo 30-40 ettari di alberi a basso fusto e macchia mediterranea. Il fumo nero ha oscurato per ore il cielo dietro la lunga spiaggia della Cinta. La statale 125-Orientale Sarda è stata chiusa a lungo pochi chilometri dopo Olbia e fino alla zona interessata dai roghi. Il traffico è stato deviato verso la superstrada per Nuoro. I due incendi sono stati spenti con l'intervento di due Canadair ed elicotteri antiincendio verso le 19, quando sono cominciate le operazioni di bonifica e la conta dei danni.


Sempre in Sardegna, momenti di paura anche a Carbonia a causa di un incendio di sterpaglie che si è avvicinato alle case.


La giornata di oggi era stata preannunciata già da ieri dalla Protezione civile regionale. Così l'Isola è diventata una "sorvegliata speciale" per gli incendi. Il bollettino di allerta ha segnalato una "pericolosità estrema (livello rosso)" nelle province di Cagliari, Nuoro e Olbia-Tempio, proprio l'area interessata dai devastanti roghi. In Sardegna proprio oggi si celebrava la Giornata regionale dedicata alle vittime degli incendi.


A Orbetello, in Toscana, la linea ferroviaria tirrenica è stata bloccata per diversi minuti permettere di domare un rogo. Nella località toscana, però, a causare l'emergenza sono le alte temperature che hanno causato un'enorme morìa di pesci nella laguna. Secondo le prime stime della Federcoopesca-Confcooperative, a oggi è andata persa fino all'80% della produzione ittica locale per un valore di oltre 10 milioni di euro di danni. In particolare, sarebbero morti milioni di avannotti, di spigola, orata, cefalo e sogliola, tutto quel pesce che tra 18/20 mesi sarebbe diventato prodotto commerciale. "Immagino, anzi sono sicura, che già da questa sera la giunta regionale assumerà tutte le iniziative del caso per attivare anche lo stato di calamità e dunque la possibilità anche di attingere a fondi statali, perché purtroppo lì dobbiamo rivolgerci" ha detto l'assessore regionale all'Ambiente, Federica Fratoni, "la decisione è quella di procedere all'operazione di insuflaggio per riportare l'ossigeno nell'acqua a livelli accettabili. Solo il tratto fra la Libia e l'Egitto ha le stesse temperature".

Del clima molto caldo e della siccità prolungata in Liguria a fare i conti sono i vitigni. La vendemmia potrebbe essere anticipata ad agosto: la giunta regionale ha deliberato il calendario ufficiale per i viticoltori: apertura il 4 agosto e chiusura il 15 novembre 2015. "Siamo stati costretti ad anticipare i tempi a causa degli effetti del clima sui vitigni - ha spiegato l'assessore all'agricoltura Stefano Mai.

Nuovo avviso criticità della protezione civile anche in Campania dove a partire dalle 12 di domani, e per le successive 48 ore, le temperature saranno superiori di 4-5 gradi rispetto alla media stagionale del periodo. La situazione, si legge in una nota, sarà associata anche a un tasso di umidità che nelle ore serali e notturne supererà l'80-90% e a una scarsa ventilazione. Il quadro complessivo potrà determinare una temperatura percepita superiore a quella reale generando situazioni di criticità. Di qui le raccomandazioni della protezione civile regionale affinché le autorità competenti elevino lo stato di vigilanza per le fasce fragili della popolazione e l'invito a consultare il "piano operativo nazionale per la prevenzione degli effetti del caldo sulla salute"redatto dal ministero della salute.

Il Veneto aspetta forti temporali, la Protezione civile ha emesso quindi un avviso di criticità idrogeologica che vale dalle 8 di domani, alle 14 del 30 luglio. Lo sato di preallarme è dichiarato nel Bacino Idrografico Alto Piave (Montagna), quello di attenzione è dichiarato pressoché in tutte le altre aree della regione.

Previsioni. Sarà una breve tregua, aria lievemente più fresca (4-6°C) soprattutto al Nord Italia dove i valori torneranno nelle medie del periodo entro domenica. La diminuzione delle temperature riguarderà anche il resto d'Italia ma sarà meno evidente. La perturbazione porterà qualche temporale al Nord, anche di forte intensità, e sulla dorsale del Centro Sud. Ma l'anticiclone africano tornerà in pieno la prossima settimana. Caldo torrido a partire dalle regioni centro meridionali e Sicilia che saranno raggiunte da roventi masse d'aria in arrivo dal deserto del Sahara. Rimarrà ai margini il Nord lambito da correnti dal Nord Atlantico.

Allarme incendi. Sono stati 57 gli incendi nei boschi divampati ieri in tutta Italia. Calabria e Campania, con 12 incendi, sono state le regioni più colpite dalle fiamme, a seguire la Puglia con 10. La provincia più colpita è stata quella di Cosenza con 7 incendi, seguita da Latina a 6. Nella giornata di ieri sono pervenute al numero di emergenza ambientale 1515 308 segnalazioni, di cui 107 per incendi, 43 per tutela ambientale, 8 per pubblico soccorso e 150 per altre tipologie. Nell'arco della giornata il Corpo Forestale ha schierato 343 pattuglie operative e ha effettuato un totale di 49 controlli sul territorio.

Cari amici la rivista San Francesco e il sito sanfrancesco.org sono da sempre il megafono dei messaggi di Francesco, la voce della grande famiglia francescana di cui fate parte.

Solo grazie al vostro sostegno e alla vostra vicinanza riusciremo ad essere il vostro punto di riferimento. Un piccolo gesto che per noi vale tanto, basta anche 1 solo euro. DONA