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Il terzo segreto di Fatima rivelato per intero

Redazione online
Pubblicato il 30-11--0001

Un Vescovo vestito di bianco giunto alla cima del monte, prostrato in ginocchio ai piedi della grande Croce, venne ucciso da un gruppo di soldati

Tutto il terzo segreto di Fatima è stato rivelato. Non esistono parti ancora non pubblicate. E il Papa emerito Benedetto XVI non ha mai parlato di questo argomento con Ingo Dollinger, un sacerdote tedesco già professore di teologia.

Non poteva essere più secca e totale la smentita di alcune dichiarazioni, apparse nei giorni scorsi su alcuni giornali e siti internet, e attribuite proprio a Dollinger. Una smentita diffusa ai giornalisti dalla Sala Stampa vaticana e riconducibile a papa Ratzinger in persona, che in tal modo fa calare una pietra tombale sulle fantasiose illazioni che ciclicamente vengono rilanciate su questo tema.


«Alcuni articoli apparsi recentemente – si legge infatti nella nota distribuita ai media – hanno riportato dichiarazioni attribuite al professor Ingo Dollinger, secondo cui il cardinale Ratzinger, dopo la pubblicazione del Terzo Segreto di Fatima (avvenuta nel giugno 2000), gli avrebbe confidato che tale pubblicazione non è stata completa».


A tale proposito, aggiunge il testo «il Papa emerito Benedetto XVI comunica “di non aver mai parlato col professor Dollinger circa Fatima”, afferma chiaramente che le esternazioni attribuite al professor Dollinger su questo tema “sono pure invenzioni, assolutamente non vere” e conferma decisamente: “la pubblicazione del Terzo Segreto di Fatima è completa”». (Mimmo Muolo - Avvenire)

IL TERZO SEGRETO

Il terzo segreto di Fatima secondo la Chiesa cattolica è il messaggio segreto comunicato dalla Vergine Maria ai tre pastorelli ai quali sarebbe apparsa, a Fatima, dal 13 maggio al 13 ottobre 1917. La trascrizione delle prime due parti del segreto si trova nella terza memoria di suor Lucia, del 31 agosto 1941. Nella successiva stesura - l'8 dicembre dello stesso anno - suor Lucia aggiunse qualche annotazione. La terza parte fu scritta su ordine del vescovo di Leira il 3 gennaio 1944 e consegnata in busta chiusa, sulla quale si legge: 'Per ordine espresso di Nostra Signora questa busta può essere aperta nel 1960...' . Giovanni XXIII e i suoi successori non ritennero opportuna la rivelazione del contenuto. Il silenzio si interruppe nel Duemila quando la Chiesa cattolica lo rese pubblico per volontà di papa Wojtyla che aveva una speciale devozione nei confronti della Madonna di Fatima.




L'allora cardinale Ratzinger, che aveva mostrato di conoscere il segreto, insieme al papa e a suor Lucia, dichiarò nel 1996 a una radio portoghese che non c'era nulla di preoccupante nel segreto, e che rimaneva tale per evitare di confondere la profezia religiosa con il sensazionalismo. Nel Duemila, la pubblicazione del testo: «...E vedemmo ('qualcosa di simile a come si vedono le persone in uno specchio quando vi passano davantì), in una luce immensa che è Dio, un vescovo vestito di bianco ('abbiamo avuto il presentimento che fosse il Santo Padre), altri vescovi, sacerdoti, religiosi e religiose salire una montagna ripida, in cima alla quale c'era una grande Croce di tronchi grezzi, come se fosse di sughero con la corteccia; il Santo Padre, prima di arrivarvi, attraversò una grande città mezza in rovina e mezzo tremulo, con passo vacillante, afflitto di dolore e di pena, pregava per le anime dei cadaveri che incontrava nel suo cammino; giunto alla cima del monte, prostrato in ginocchio ai piedi della grande Croce, venne ucciso da un gruppo di soldati che gli spararono vari colpi di arma da fuoco e frecce...». (Il Messaggero)

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