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IL MATRIMONIO NON E' UNA FICTION

Redazione online
Pubblicato il 30-11--0001

Il matrimonio non è una fiction, "non è un cammino liscio e senza conflitti. Non sarebbe umano. E' simbolo della vita reale, non è una fiction: è un sacramento dell'amore di Cristo e della Chiesa".  E’ un brano dell’omelia celebrata questa mattina da papa Francesco sposando venti coppie romane nella Basilica di San Pietro. E’ la prima volta che da pontefice presenzia a questo sacramento. Bergoglio ha parlato delle difficoltà della vita comune; come per il Popolo eletto nel deserto, “c’è la tentazione di tornare indietro”. E la vita quotidiana è spesso “pesante, tante volte nauseante”, si trasforma ina una “fatica interiore”.



Ma questo è il matrimonio: “il cammino insieme di un uomo e di una donna. Il compito che avete fra voi è questo: ti amo, ti faccio più donna; ti amo, ti faccio più uomo. La reciprocità delle differenze!”. Papa Francesco nel suo elogio del matrimonio visto come eterosessuale ha poi aggiunto a braccio: “Un piccolo consiglio. E’ normale che gli sposi litighino. Sempre succede. Mai finire la giornata senza fare la pace. E’ sufficiente un piccolo gesto e così si continua a camminare”. Nel matrimonio, ha concluso, “ci saranno le croci. Ci saranno. Ma sempre il Signore è lì per aiutarci ad andare avanti”.



Grande fila per entrare in San Pietro, e commozione diffusa fra le spose al momento di recitare la formula di rito. Le venti coppie provenivano tutte dalla diocesi di Roma, da età e cammini di vita diversi. Cassintegrati, precari, coppie conviventi con figli, persone risposate dopo che l’unione precedente è stata riconosciuta nulla. Le età andavano dai trenta ai cinquant’anni.  Flaviano e Giulia hanno trenta anni ciascuno, lui e cassintegrato, e lei lavora part time in un fast food. Al loro pranzo di nozze ha pensato la parrocchia in cui fanno volontariato. Guido e Gabriella sono alla soglia della cinquantina, convivono con una figlia grande; Guido ha ottenuto il riconoscimento della nullità del matrimonio precedente.



Con il Papa concelebravano il cardinale vicario Agostino Vallini, l’arcivescovo Filippo Iannone, vicegerente e numerosi sacerdoti amici degli sposi. Al termine del rito gli sposi hanno preceduto Papa Francesco nella sacrestia di San Pietro, dove ogni coppi ha potuto salutarlo personalmente. E poi gli sposi hanno potuto farsi riprendere all'interno dei Giardini Vaticani, presso la Grotta che riproduce quella delle apparizioni di Lourdes. Una ludoteca e un centro di aggregazione per i giovani nelle periferie romane sono stati il dono che le venti coppie unite oggi in matrimonio a San Pietro hanno offerto a Papa Francesco al termine della celebrazione. Il dono sarà realizzato attraverso la Caritas diocesana di Roma in una struttura nel quartiere di Colli Aniene. Gli sposi, molti dei quali provenienti da parrocchie della periferia romana, hanno accolto così - spiega una nota della Caritas diocesana di Roma - l'appello del Pontefice lanciato lo scorso anno a Prima Porta ad "aprirsi alle periferie, perché' è da qui che la realtà si capisce meglio". Il progetto, che le coppie hanno condiviso con la Caritas durante la preparazione al matrimonio, intende realizzare uno spazio d'incontro per i minori e le famiglie residenti in un quartiere periferico di Roma, che possa contribuire allo sviluppo del benessere familiare, sostenendo i genitori nel loro compito educativo.

(Vaticaninsider)

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