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Il Giubileo della Misericordia ad Assisi: presentato il programma

Redazione online
Pubblicato il 30-11--0001

Un ricco programma di iniziative e di eventi in occasione dell’anno santo della Misericordia è stato presentato venerdì 4 dicembre all’Istituto Serafico di Assisi dal vescovo di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino, monsignor Domenico Sorrentino, dal sindaco di Assisi Antonio Lunghi, dal custode del Sacro convento padre Mauro Gambetti, da quello della Porziuncola padre Rosario Gugliotta, dal direttore dell’ufficio liturgico diocesano don Antonio Borgo, dal priore della Cattedrale di San Rufino don Cesare Provenzi e dal presidente dell’Istituto Serafico Francesca Di Maolo.

Nel suo saluto iniziale il vescovo Sorrentino ha spiegato l’importanza del Giubileo per la città serafica. “E’ un Giubileo che ci tocca in modo speciale e specifico per San Francesco, grande testimone della Misericordia. Il Giubileo deve portare la dolcezza dell’anima e del corpo attraverso la Misericordia. Questo spiega perché siamo qui al Serafico, luogo dove accogliamo la vita più fragile”. Assisi al centro dell’Anno santo anche per la coincidenza con l’VIII centenario del Perdono della Porziuncola e il trentennale dello Spirito di Assisi. Anche per questo il Santo Padre è stato invitato a tornare nella città del Poverello. “Lo abbiamo invitato  - ha detto monsignor Sorrentino – ; siamo fiduciosi che possa accogliere la nostra richiesta”.

Padre Mauro Gambetti, custode del Sacro convento si è soffermato sul tema dell’accoglienza: “stiamo cercando di rendere la nostra comunità più accogliente e adeguata poiché chi viene ad Assisi viene per una ragione del cuore. Ecco perché anche nella nostra fraternità sono arrivati due frati provenienti dall’Africa e spero che vengano pellegrini da questa terra in vista di questa migliore e più adeguata accoglienza”. Il custode ha ricordato il trentennale dello Spirito di Assisi del 1986, lo storico incontro per la pace voluto da San Giovanni Paolo II, che sarà organizzato in sinergia con la Comunità di Sant’Egidio il 18-20 settembre. “Stiamo lavorando insieme per preparare un memoriale di questo trentesimo anniversario che metta insieme tutte le componenti religiose e della comunità civile per dare un messaggio convergente al mondo intero e testimoniare e annunciare che questa pace si può fare anche attraverso le opere di misericordia”.

Il vademecum del pellegrino e le iniziative principali

Don Antonio Borgo, che ha curato il vademecum del pellegrino e i manifesti dell’anno giubilare che saranno a disposizione nelle chiese e negli alberghi, consultabili nel sito della diocesi (www.diocesiassisi.it) e negli altri canali informativi delle Famiglie francescane, ha illustrato l’opuscolo e indicato i momenti salienti in esso contenuti. Questi gli appuntamenti principali: il 13 dicembre l’apertura dell’atrio della misericordia all’istituto Serafico e della Porta Santa della Cattedrale di San Rufino; il 20 l’apertura delle due Porte sante della Basilica di San Francesco e Santa Maria degli Angeli, l’11 febbraio il 10° anniversario dall’inizio del ministero pastorale di monsignor Sorrentino che verrà vissuto a Santa Maria degli Angeli; il 4 e 5 marzo le ventiquattro ore per il Signore; il 2 agosto la solennità del Perdono di Assisi. Molti i momenti che saranno vissuti a San Rufino dove, come ha spiegato il priore don Cesare Provenzi, è stato pensato anche un percorso all’interno della cattedrale. “Dal 10 gennaio tutte le domeniche pomeriggio – ha aggiunto ancora – il vescovo e altri sacerdoti saranno a disposizione per le confessioni. A livello parrocchiale e spero che questa idea possa espandersi in tutta la Diocesi stiamo poi raccogliendo la disponibilità delle famiglie ad ospitare i pellegrini perché vogliamo dimostrare il senso di accoglienza di Assisi”. A livello cittadino è stato poi organizzato un altro percorso in sette tappe, inserito all’interno della guida con tanto di mappa della città, che ripercorre i luoghi francescani visitati da papa Francesco nella sua visita in Assisi il 4 ottobre del 2013 (Cattedrale di San Rufino, San Damiano, sala della Spogliazione, tomba di San Francesco, Istituto Serafico, la Porziuncola nella Basilica di Santa Maria degli Angeli e il Tugurio nella chiesa di Rivotorto). Ogni volta che i pellegrini si soffermeranno per un congruo spazio di tempo in raccoglimento con appropriate meditazioni secondo le indicazioni proposte riceveranno una “pagellina del pellegrino francescano” per l’applicazione dei timbri di tappa in tappa, che conserveranno come ricordo.

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