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MARCIA DELLA PACE, FRATI ASSISI: FERMATE LE GUERRE

Redazione online Mauro Berti
Pubblicato il 30-11--0001

Caro “Popolo della Marcia PerugiAssisi”, cari “Uomini e Donne della pace”! Siate i benvenuti in questa piazza inferiore di San Francesco! Porgo tale saluto a nome del P. Custode e della Comunità francescana del Sacro Convento. Il Signore vi dia pace!”. Anche noi Frati francescani vogliamo marciare con voi per far nostro il grido del mondo: un mondo stanco di guerre! Un mondo assetato di pace!

 



Siamo qui per unirci idealmente
al vostro cammino e individuare insieme le cause e chi è all’origine dei mali che affliggono l’umanità, soprattutto di “questa terza guerra mondiale a pezzi”! Ne siamo certi: non sono i popoli, non è la gente a volere le guerre! Non sono le religioni a volere le guerre! Le guerre le vogliono altri!




E con voi non vogliamorestare indifferenti”!San Francesco ogni giorno ci ricorda: tutti quelli che muoiono sotto le bombe, nei mari, che fuggono dalle loro case, che cercano rifugio in terre lontane, che vengono respinti, sono nostri fratelli e sorelle!




Con papa Francesco e con voi ci chiediamo: “Chi ascolta il loro grido di dolore”?Non i potenti della terra, non i ricchi che si arricchiscono originando ingiustizie, producendo e vendendo armi! Nemmeno i Governi di tanti paesi ricchi, non gli Organismi internazionali che appaiono sempre più distratti, impotenti e insensibili a questi drammi!




Chi darà un risposta alla giovane donna della Repubblica centroafricanache, tre settimana fa, qui ad Assisi, ha chiesto: “Perché ci sono così tante armi in Africa? L’Africa ne è piena! Ma in Africa non abbiamo fabbriche di armi! Siete voi, paesi ricchi, a produrre le armi e poi le inviate nei nostri Paesi! Perché ce le mandate?”. Mi chiedo, ci chiediamo: quale sarà la risposta dell’Italia, dell’Europa a questa drammatica domanda? Ci sarà una risposta?

Noi “popolo della pace” proseguiremo la nostra marcia fino a Roma per chiedere e ottenere una risposta da coloro che ci governano. Li inviteremo a non  restare “indifferenti”!

 



Il nostro contributo di frati, di credenti nel Dio della pace,
oltre ad essere solidali con il grande e nobile “popolo della pace, della marcia PerugiAssisi, continuerà ad essere quello della preghiera!

30 anni orsono Papa Giovanni Paolo II ha riunito qui su questa piazza le Religioni del mondo chiedendo a tutti di usare l’arma della preghiera per ottenere la pace! Ha fatto lo stesso Papa Francesco 3 settimane orsono.

Mediante l’intercessione di San Francesco, continueremo a rivolgerci ogni giorno all’Onnipotente, al Dio della pace, affinché sostenga quanti operano per la pace! E contemporaneamente continueremo a invocare l’Onnipotente affinché tocchi il cuore di quanti sono all’origine delle guerre, affinché converta il cuore di quanti seminano odio, violenza, e provocano ingiustizie e compiono atrocità di ogni genere!

 



Solo così per il mondo e per l’umanità si aprirà un tempo di speranza, di solidarietà, di giustizia e di pace vera per tutti! Buon cammino!

 

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