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FRANCESCANI IN TOSCANA TRA ORFANOTROFIO, PARROCCHIA E MISSIONI PER SEGUIRE I PASSI DI FRANCESCO D'ASSISI

Gelsomino Del Guercio
Pubblicato il 30-11--0001

Dall'orfanotrofio alle comunità: così' i frati di Piombino proseguono l'opera di Padre Senni

È dal 1902 che i Frati Minori di Toscana sono presenti nel Convento dell’Immacolata di Piombino, in provincia di Livorno. «Attualmente siamo in quattro. Gestiamo la parrocchia con le sue varie attività e ci occupiamo del servizio di animazione missionaria per la nostra Provincia religiosa», spiegano i frati.

DAL DOPOSCUOLA AI GRUPPI DI PREGHIERA

La Parrocchia è molto vivace e organizza numerose attività: il servizio di Doposcuola, la Caritas parrocchiale, il Circolo Parrocchiale San Francesco, il Gruppo Scout (Piombino 2), il Gruppo missionario, due Cori parrocchiali, la GiFra, la Catechesi per l’iniziazione cristiana,  il Gruppo del dopo-cresima, la Fraternità di terziari francescani (OFS), il Gruppo di preghiera mariano, il Gruppo famiglie.

«Organizziamo incontri di preparazione al matrimonio e ai vari sacramenti. La cooperativa Arcobaleno gestisce l’Asilo e il Nido che erano della Parrocchia».

L'OPERA DEDICATA A PADRE SENNI

Ma è l'opera "Giustino Senni" - dedicata al frate che svolse attività a Piombino fino al 1929 (anno della sua scomparsa) - la principale attività della fraternità. Il contesto socio politico in cui si trovarono ad operare i frati in questo periodo storico vedeva una comunità cittadina segnata da forti contrasti e diffusa povertà sia a livello materiale che spirituale. Molte famiglie erano lontane dalla vita cristiana, vivevano in condizioni di estrema indigenza e i frati spesso non riuscivano a svolgere la loro normale attività religiosa. In questa situazione coloro che soffrivano maggiormente erano soprattutto i bambini. Per questo padre Giustino si preoccupò di costruire due asili, uno presso la borgata del Cotone (villaggio dormitorio addossato alla fabbrica delle acciaierie) e l’altro in una parte del Convento dell’Immacolata.

IN SINERGIA CON LE SUORE MINIME

La nascita dell’orfanotrofio femminile è legato ad un incontro tra padre Giustino ed una bambina: Paolina. Orfana di entrambi i genitori, dopo aver girato diverse famiglie della città e dopo un ricovero di alcune settimane in ospedale, doveva essere dimessa senza sapere dove andare. Fu il padre Giustino che la affidò alle Minime Suore del Sacro Cuore, francescane, fondate nel 1902, da Madre Maria Margherita Caiani. Le suore Minime erano già operanti a Piombino, presso l’Ospedale Civile, quando padre Giustino Senni le chiamò, nel mese di Maggio del 1923, a gestire l’attività del laboratorio femminile. Dalle comuni radici francescane, si ebbe così, attraverso la presenza delle suore Minime, il “completamento” del carisma di p. Giustino con quello di Madre Margherita Caiani.

DUE COMUNITA'

Oggi l’Opera Senni è una comunità educativa composta da due comunità collegate tra loro. La prima comunità è la Comunità di tipo familiare (Comunità Margherita – maschi e femmine dai 4 ai 14 anni), gestita dalle Suore Minime del Sacro Cuore e può ospitare fino a 10 minori.

La seconda comunità è la Casa famiglia (La Gabbianella – maschi e femmine dagli 0 ai 18 anni), gestita dai coniugi Ramella e può ospitare fino a 6 minori.

IL CIRCOLO "SAN FRANCESCO"

I frati animano anche Il Circolo "San Francesco" di Piombino insieme ad un gruppo di parrocchiani. Il circolo è nelle strutture "Ex Casa del Fanciullo" presso il Convento dell'Immacolata e San Cerbone ed è un luogo di ritrovo per numerosi parrocchiani e non.

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